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Luca Toni, ex centravanti della Nazionale e di tanti club tra cui la Juventus, parla a Tuttosport alla vigilia del derby d'Italia: "Sarà una grande partita. La Juve si sta riprendendo, l'ho commentata per Amazon Prime in Champions League contro lo Zenit: in questo momento si difende bene e non rischia praticamente nulla. Si vede chiaramente la mano di Allegri, che si sta dimostrando un allenatore intelligente, pratico e molto bravo. Non avendo Dybala infortunato, infatti, ha costruito una squadra attendista e devastante in contropiede. I bianconeri devono migliorare nel possesso palla, però sono convinto che da questo punto di vista basterà il rientro della Joya".

E L'INTER? - "Forte pure lei, in Champions si è riscattata dopo il ko con la Lazio. E poi la sfida contro la Juve è gara a sé. Simone Inzaghi ha raccolto l'eredità pesante di Conte ed è partito bene. E anche se magari perdendo Lukaku la rosa si è indebolita, deve rivincere il campionato."

DZEKO CONTRO MORATA - "Sono diversi ma mi piacciono molto entrambi. Dzeko è un attaccante che può fare la prima o la seconda punta: segna, lega il gioco e fa giocare bene le proprie squadre. Per Morata ho un debole da anni perché è uno dei pochissimi numeri 9 che riesce a giocar bene con qualsiasi compagno. Può fare il 9 classico, può partire più esterno. È meno centravanti di Dzeko, ma è veloce. Alvaro, dopo il recente infortunio, ha messo minuti importanti nelle gambe in Champions e adesso me lo aspetto protagonista contro l'Inter".

VLAHOVIC - "Ha deciso di cambiare aria nonostante un'offerta importante della Fiorentina. Non entro nel merito della scelta perché sono questioni personali: lui è giovane, forte e lotta, si vuole migliorare e ha prospettiva importanti. Immagino che la Juventus non sia l'unica a volerlo. Chi lo comprerà, farà un grosso affare."