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Dieci mesi di squalifica e non sentirli. Sandro Tonali, obiettivo di mercato della Juventus, sembra non aver patito il rientro in campo a inizio stagione dopo il lungo stop forzato, tanto da aver lanciato segnali molto positivi soprattutto in Nazionale.

 

Quanto sta giocando Tonali


Il CT Luciano Spalletti non ha esitato a convocarlo in tutte le ultime tre soste, e nemmeno a mandarlo in campo da titolare in sei partite su sei, che ha giocato dal primo all'ultimo minuto - uscendo all'80' solo contro il Belgio a ottobre - con un goal e due assist. Non è andata molto diversamente con il Newcastle, dove però non sempre è stato schierato dall'inizio: 16 finora le sue presenze tra Premier League ed EFL Cup, per 892 minuti complessivi (con due passaggi decisivi ma ancora nessuna rete).

 

Perché Tonali può lasciare il Newcastle


Eppure Sandro, stando alle indiscrezioni, desidera solo tornare in Italia, per quanto nei giorni scorsi il suo tecnico Eddie Howe abbia allontanato l'ipotesi di un suo addio a gennaio: "Non è nei nostri piani andare avanti senza Sandro, questi rumors mi fanno ridere. Lui è vitale per noi, abbiamo fatto un investimento di lungo termine con lui e personalmente sono molto felice, abbiamo un ottimo rapporto", le sue parole, che hanno poi trovato eco anche in quelle del suo agente Beppe Riso. 

 

Quando la Juventus aveva già cercato Tonali


La Juventus, peraltro, si era già interessata concretamente a Tonali: per ricordare il momento esatto bisogna riavvolgere il nastro del calciomercato fino ai tempi del Brescia, il club in cui il classe 2000 è cresciuto ed esploso. Ad avere la meglio, però, fu poi il Milan, che lo ingaggiò all'alba della stagione 2020-21 (inizialmente in prestito) per poi venderlo un anno e mezzo fa al Newcastle per quasi 60 milioni di euro, realizzando dunque una bella plusvalenza. 



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