Una stagione complicata
Nella stagione attuale, Tomori è fermo a 15 presenze e non parte titolare in campionato dalla sconfitta per 2-1 contro la Fiorentina dello scorso 6 ottobre. Durante quella partita, si è verificato l’episodio controverso del secondo rigore battuto da Tammy Abraham, che ha deciso di calciare al posto del rigorista designato Christian Pulisic, suscitando l'ira del tecnico Paulo Fonseca.
Tomori deve decidere se continuare a lottare per riconquistare il posto da titolare al Milan o se intraprendere una nuova avventura altrove. Al momento, l’ipotesi di un addio sembra più probabile per la prossima estate piuttosto che nella finestra di mercato invernale. Questo darebbe sia al giocatore che al club il tempo necessario per valutare le opzioni, soprattutto considerando l’incertezza legata alla guida tecnica del Milan. Non è ancora chiaro se Paulo Fonseca resterà sulla panchina rossonera o se sarà sostituito, una variabile che potrebbe influenzare significativamente il destino di Tomori.
L'inserimento della Juventus
In caso di addio, Tomori guarderebbe con favore a un ritorno in Premier League, anche se non escluderebbe altre destinazioni. L'interesse di un club prestigioso come la Juventus, ad esempio, rappresenta una tentazione difficile da ignorare.
Tuttavia, il Milan è determinato a evitare un caso simile a quello di Kalulu, ceduto ai bianconeri e subito diventato fondamentale per Thiago Motta. Per questo motivo, il club rossonero preferirebbe cedere Tomori all’estero, evitando di rinforzare una diretta concorrente in Serie A. In ogni caso, il Milan esclude la possibilità di un trasferimento in prestito verso Torino o altri club italiani.