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Lilian Thuram durissimo. L'ex difensore della Juventus da molti anni si batte in prima linea per la lotta al razzismo nel calcio e più in generale nel mondo dello sport. Ecco perché, ai microfoni de Le Parisien, ha commentato quanto accaduto tra Cagliari e Juventus, con particolare attenzione alle parole di Bonucci: "Bonucci ha detto qualcosa che molti al mondo pensano: i neri si meritano queste cose che capitano. Dicendo 50 e 50, evoca una responsabilità condivisa tra tifosi e Kean. Pensaci: il compagno di squadra di Kean dice che lui merita queste grida di scimmia e i tifosi possono continuare! La domanda giusta da porre a Bonucci sarebbe quindi: cosa ha fatto Kean per meritare simili grida di scimmia? Per meritare tanto disprezzo? Non dice mai ai tifosi che hanno torto ad agire in questo modo ma che il giocatore ha in parte cercato le loro grida. La reazione di Bonucci è violenta come le grida di scimmia. È come quando una giovane donna viene violentata e alcune persone notano il modo in cui è stata vestita. È a causa di queste persone che non si va avanti. 

A BONUCCI - No, Bonucci non è stupido, ha un'idea della società. Quello che si può dire di Bonucci è che sta facendo commenti di incredibile violenza contro il proprio compagno di squadra. Ma poiché Kean ha segnato un goal e l'ha celebrato davanti alla tribuna dell'avversario, è normale che venga insultato per il colore della sua pelle? I commenti di Bonucci si vergognano. Dobbiamo essere d'accordo sul razzismo. Queste grida di scimmia, è il disprezzo restituito a tutte le persone di colore, compresi tutti i bambini che sono il colore di Kean.

A KEAN - Che ha fatto molto bene per rimanere orgoglioso e retto nelle avversità. Esorto tutte le persone di colore a fare lo stesso e chiedo rispetto quando gente come Bonucci vuole che finiscano nei guai.

LA PARTITA - L'arbitro ha interrotto la partita? È stato fatto qualcosa? Siamo in piena ipocrisia. Questo è andato avanti per anni. Tutti dicono che fermeranno il gioco la prossima volta, ma non succederà. L'osservazione è che alle autorità calcistiche non importa. Se li avesse davvero disturbati, la partita sarebbe stata interrotta, credimi. La squadra avrebbe lasciato il campo e avremmo trovato una soluzione".