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    Thiago Motta: 'Juventus migliorata? Sì, lo penso. Qui quando si perde non è bellissimo. Nessun confronto con la società'

    Thiago Motta: 'Juventus migliorata? Sì, lo penso. Qui quando si perde non è bellissimo. Nessun confronto con la società'

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Altro giro, altra vigilia. La Juventus ha solo un modo per ritrovare il sorriso: vincere, e farlo sul campo. I bianconeri sono chiamati all'occasione Empoli, che domani allo Stadium inaugurerà la domenica. Ore 12.30, palla al centro. E lì si capirà in che condizioni versi il gruppo di Thiago Motta


    Thiago Motta, la conferenza pre Juventus-Empoli 


    REAZIONE - "La vittoria. Abbiamo una partita importante, da giocare in casa contro l'Empoli. E vogliamo fare una grande partita per arrivare alla vittoria".

    AI TIFOSI - "Siamo i primi a non essere contenti con i risultati, gli ultimi due avuti soprattutto. La cosa importante è concentrarsi su domani, fare una grande partita e avere la vittoria, che è il nostro grande obiettivo". 

    TESTA - "Nel calcio conta tutto, anche la testa. Ma tante altre cose. Noi lavoriamo su tutto per essere una squadra migliore sempre. Abbiamo fatto ottime prestazioni sempre per avere la vittoria, altre volte non l'abbiamo avuta e non siamo contenti per quello. Anzi: resta sempre l'arrabbiatura di lavorare bene e non aver avuto la vittoria. Fa parte di questo gioco. Concentrati su domani, giocando con l'Empoli in casa. Dobbiamo fare un'ottima partita per arrivare alla vittoria". 

    NUOVI - "Possiamo già vederli domani? L'emergenza prosegue? Dispiace non avere Pierre con noi, ha giocato tante partite da quando è arrivato. Non ci sarà e ci saranno altri che entreranno e faranno bene. I nuovi li trovo molto bene, saranno di grande aiuto. Vediamo domani se inizieranno o se saranno a partita in corso. Potranno aiutare la squadra". 



    KOLO MUANI - "Può giocare con Vlahovic? Gli attaccanti possono giocare tutti insieme, sono grandi giocatori di caratteristiche diverse e possono sicuramente giocare insieme. Tutti loro". 

    PAURA ALLO STADIUM - "Può patire la pressione? Se tu mi chiedi, vorrei che fosse diverso. Per essere una squadra più forte, vorrei che fosse diverso. Fa parte del gioco, del calcio, siamo consapevoli che gli ultimi risultati non sono buoni risultati. Siamo i primi, staff, società, siamo i primi a impegnarsi al massimo per avere il risultato migliore che è la vittoria, domani abbiamo un'opportunità per fare una grande partita per arrivare alla vittoria per essere soddisfatti del lavoro fatto". 

    NON AVERE IL DIFENSORE - "Un grosso il problema? Guarda, han giocato Pierre e Federico, hanno fatto bene. E' arrivato Renato, è un altro difensore, sicuramente aiuterà, noi come squadra abbiamo passato un momento meno facile, alla fine i tanti infortuni non hanno aiutato per poter competere in tutte le partite come volevamo. Per questo a volte non siamo arrivati al risultato finale che è la vittoria che volevamo. La nostra realtà è quello che è successo. Adesso pensiamo alla prossima partita, abbiamo domani una grande opportunità contro l'Empoli per avere la vittoria". 

    PROCESSO DI CRESCITA - "Crede che la squadra sia migliorata negli ultimi mesi? Sì, sì. E' migliorata". 

    INFORTUNI - "Sembrava un'altra squadra, quanto hanno pesato gli infortuni? Non è un alibi, è una realtà. E' un fatto. E' chiaro che ci sono anche momenti. Dopo una sconfitta sembra che ci sia una scusa, mai fatto e mai lo faremo. Ma è un fatto. Gli infortuni da noi ma anche in altre squadre negli ultimi anni hanno vinto tantissimo avendo degli infortuni non sono riusciti a mantenere un certo livello. O hanno avuto alti e bassi fino a questo momento. Siccome non l'abbiamo utilizzato come alibi, non le utilizzeremo come in futuro. Abbiamo avuto sconfitte che non ci hanno lasciato contenti. Siamo arrabbiati perché non vogliamo vincere. Lavoriamo per la vittoria. Domani abbiamo una squadra come l'Empoli che verrà a giocare al massimo anche qui. Faremo la nostra partita per avere la vittoria". 

    GOL SUBITI - "Dobbiamo migliorare su tutto, quando arriva un gol è una situazione dove possiamo sicuramente - anche se gli errori esistono ed esisteranno, però dobbiamo limitare - fare meglio. Finché una palla finisce in gol con un errore, ci sono tante situazioni che possiamo fare meglio. Individualmente e collettivamente. E' il percorso di miglioramento, una squadra più forte, più compatta, più solida, aggressiva. Pressare nel momento giusto, andare avanti, ricompattarsi ma mantenere solidità, attaccare l'avversario nel modo migliore per mettere in difficoltà la squadra avversaria. Abbiamo avuto contro il Benfica situazioni in cui abbiamo fatto bene e altre dove possiamo migliorare. E serve già per la prossima partita contro l'Empoli". 

    COSA MANCA - "Una squadra per arrivare e stare a un certo livello deve avere continuità. La prova è il campionato, dice tanto. Abbiamo avuto alti e bassi. Senza parlarne come alibi, degli infortuni avuti finora, non ci è permesso di avere un equilibrio di squadra. Giocatori che possono giocare o ripetere le performance fatte. Non sono alibi. Ci sono capitate, fa parte del gioco, dobbiamo fare con questo. Di sicuro, una squadra deve avere continuità per stare a un certo livello. Oggi non siamo stati capaci di essere continui. Fatte partite interessanti con performance interessanti ma non siamo arrivati al risultato finale che è l'obiettivo principale, cioè la vittoria. Significa che non abbiamo avuto la continuità che vogliamo avere e lavoriamo tutti i giorni per averla".

    CONFRONTO SOCIETA' - "No, nessun confronto e stessa fiducia". 

    MERCATO - "Manca ancora qualcosa? Del mercato non ho nessuna aspettativa. Mai avute. Mai parlato di mercato, siamo in linea, in sintonia. L'ho detto tante volte, e ribadisco: finirà il mercato in pochi giorni e questa è una cosa interessante, poi parliamo solo di quello che abbiamo e proseguire il campionato. E sono molto contento della squadra che ho, dei miei ragazzi, ci impegniamo tutti i giorni per migliorare la nostra situazione iniziando dalla partita contro l'Empoli". 

    THURAM - "Dobbiamo parlare di tutte le partite giocate, non tutte sono state uguali. Khephren grande giocatore, sono contento di quello che ha dato dal 1', da quando è entrato. I cambi? Scelgo in funzione della squadra per arrivare alla vittoria. Scelta tattica? Dipende dalla partita. Devo fare partita dopo partita, non posso fare un'analisi globale". 

    JUVE POSTO PEGGIORE - "Quando si perde è il posto peggiore? Bellissimo non è, l'esigenza di tutte le grandi squadre è la stessa. E' vincere, alla fine. Se ti rendi conto, vedi la Champions, hai nominato 6 squadre? Può vincere una sola. Vuol dire che le altre hanno fatto male? Non è così. Ma conosciamo l'esigenza, sappiamo dove siamo. La Juve è una grande squadra, con una grande storia. C'è l'esigenza di vincere. Quando non si vince, non si sta bene. E' giusto. Va accettato. Ma per cosa? Per andare avanti. Per migliorare. Per voler vincere più di prima". 

    RENATO VEIGA - "Che valore porta? Sì, può fare anche altri ruoli. Ha giocato terzino, centrocampista, abbiamo parlato di quest'argomento con lui, come fatto sempre. Lo vedo in diverse posizioni, quando avremo bisogno e se, se ne parlerà prima, come fatto con gli altri. Devono essere convinti, come fatto con McKennie. Quando ho proposto qualcosa a Weston, tutte le volte lui mi ha detto di poterlo fare, di esserne convinto. Quando si è fatto male Pierre, avevo un giocatore come Koop che è stato il primo a venire, sono cose tra me e miei ragazzi e non dovrei neanche dirlo, ma ogni tanto vi do qualcosa in più. Koop è arrivato e mi ha detto: se c'è bisogno, da centrale so farlo. Sono i giocatori che voglio vedere sempre, che voglio avere. Sono convinti del lavoro che facciamo, di poter aiutare la squadra, a prescindere dal ruolo, dai minutaggi, si impegnano per il bene del gruppo e della squadra, anche mettendosi in difficoltà. Soprattutto mettendosi in difficioltà. Per questo si meritano la mia stima. Lo sanno ma lo dico anche voi. Per l'impegno. Per la voglia, la compattezza, per l'unità. Per un solo obiettivo: vincere per il bene della Juventus".

    FAGIOLI - "Sì, sarà con noi domani, com'è stato con noi con il Benfica. Ha giocato meno ma può cambiare la sua storia. Riesco a capire, quando si gioca si è felici. Quando non si gioca, un po' meno felici. Sta a loro partecipare e meritarsi di giocare. Fagioli come tutti hanno la possibilità hanno la capacità di dimostrare di meritarsi di giocare".


    Di cosa parla Thiago Motta?


    Da capire le condizioni di Cambiaso e le sensazioni sui nuovi arrivati. La Juve però deve ritrovare necessariamente la vittoria: appena una nelle ultime otto partite, nessuna nelle ultime tre. 

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