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Nervoso, nervosissimo. Leonardo Bonucci in questo periodo è quasi irriconoscibile. Quella marcatura 'leggera' su Caicedo all'ultimo minuto è l'immagine della giornata - negativa - del difensore della Juventus. Vice capitano della squadra, fascia quasi tatuata al braccio a causa dei problemi fisici di Chiellini, spesso assente. Bonucci invece c'è sempre: nove partite su nove quest'anno, leader e colonna della difesa bianconera. Ecco perché un atteggiamento come il suo non può passare inosservato. 

TENSIONE CON CUADRADO - A mezz'ora dalla fine tensione alle stelle tra il difensore e Cuadrado: Bonucci sbaglia un passaggio semplice diretto a Danilo, il colombiano non gradisce e lo riprende. Risposta? Stizzita: "Stai zitto e gioca", con tanto indice portato alla bocca. Un'immagine ripresa dalle telecamere e che ha evidenziato il nervosismo del difensore. Eppure fino all'intervallo non aveva sbagliato praticamente nulla, annullando alla grande Muriqi e facendo due chiusure decisive. 

NERVOSISMO POST PARTITA - Quella girata di Caicedo ha annullato tutto, in tanti hanno puntato il dito contro Bonucci che nel post partita si è difeso così: "Io mi sono messo tra palla e pallone come insegnano, è stato bravo lui a girarsi con il destro". Messaggio forte e chiaro diretto al giornalista Giancarlo Padovan, col quale ha avuto un piccolo battibecco nel post partita quando gli è stato chiesto se avesse sbagliato anche lui sul gol dell'attaccante della Lazio. Altro indizio di una mancanza di tranquillità che può avere conseguenze negative.

QUANTO SERVE? - Un capitano dovrebbe dare l'esempio e trascinare la squadra, il suo atteggiamento invece fa solo male a questa Juve in cerca di certezze e continuità. Senatori come lui dovrebbero essere da sostegno a Pirlo nella sua prima esperienza da allenatore, ma con le reazioni avute ieri il difensore rischia solo di innervosire anche i compagni. Prima la tensione con Cuadrado, poi il battibecco con un giornalista: una giornata storta da mettersi subito alle spalle. Alla Juve serve quel Bonucci che sorride e comanda la difesa, senza nervosismi e con più serenità.