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Marco Tardelli, doppio ex Juve e Inter, ha presentato la sfida alla Gazzetta dello Sport.

INTER-JUVE DECISIVA - "Se l’Inter va a +4 dà una bella botta, ma la Juve ha ancora chance. Se l’Inter è ancora a + 4 a fine febbraio e batte l’Atalanta, il campionato è praticamente chiuso".

LE BATTUTE - "Balle: Allegri si diverte, da livornese ne fa anche poche, di battute. Per lui non sono offese, sono giochi".

INTERISTI PERMALOSI - "Non ho detto questo. A parte che anche Allegri, come tutti i toscani, è permaloso, ci sono interisti che lo sono e altri che non lo sono".

SCARICABARILE DEI FAVORITI - "Hanno tutti ragione. L’Inter ha una rosa superiore, il vantaggio di un Inzaghi che è cresciuto molto e anche quando non stramerita, come con la Fiorentina, porta a casa la partita. Come faceva sempre la Juve, una volta. Però la Juve non gioca in Europa: potrà pesare non fisicamente, perché l’Inter ha una rosa profonda, ma per lo stress mentale".

MAROTTA LEAGUE - "Solo in Italia crediamo a queste cose. Se guardassimo un po’ di più all’Inghilterra, dove non sanno neanche il nome di chi arbitra...".

INZAGHI E ALLEGRI, PUNTO IN COMUNE - "Che vincono, e per i tifosi è quello che conta. Allegri vinceva sempre ed era il più bravo, poi non lo era più, oggi agli juventini sta bene anche se la Juve non dà spettacolo. Ma scusate: quando Mourinho vinceva tutto ed era stra-amato, giocava bene?".

UNA PARTITA... - "Il rischio che sia brutta va in parallelo con quello che ci sia paura da entrambe le parti. Mi auguro che giochino come fanno sempre - l’Inter bene, la Juve ora meglio - ma soprattutto che in campo ci siano tutti, senza assenti importanti".

JUVE MEGLIO - "Eh sì: ha preso fiducia, ha trovato giovani interessanti, Vlahovic fa gol. Però la partita con l'Empoli doveva vincerla".

CHIESA E RABIOT - "Chiesa un bel po’. Stava facendo molto bene anche in fase difensiva, e prima non era così. Ma pure Rabiot prima non era così leader".

YILDIZ O MILIK? - "Yildiz mi piace perché ha una bella personalità: è arrivato, ha fatto. E non ha paura di puntare e saltare l’uomo: non è da tutti".

GAP - "Anche adesso: Pogba e Fagioli. È quello il vero gap con l’Inter, ma non solo quello: l’Inter gioca anche meglio".