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Il 9 novembre del 1974 nasce a Conegliano un pezzo di storia della Juventus. Uno di quei pezzi che, all'interno del meraviglioso puzzle della storia bianconera, non può essere rimosso, non senza cambiare completamente e in peggio il passato e la leggenda di una squadra. Tanti campioni sono passati da Torino, ma nessuno mai è stato e potrà essere come Alessandro Del Piero. 

LEGGENDA BIANCONERA - Dopo essere cresciuto nel Padova, nel 1993 approda nella squadra che lo renderà uno dei più forti nella storia del calcio italiano e non solo. Del Piero e la Juventus, storia di un grande amore durato praticamente 20 anni. Non senza delusioni, non senza alti e bassi, come ogni grande amore che si rispetti, ma vero e vivo come soltanto i legami più forti possono essere. Ha giocato più partite di tutti con la maglia bianconera (705) e ha segnato più gol di chiunque altro (290), da meraviglioso attaccante qual era. Non solo, però, perché Del Piero è il secondo miglior realizzatore di sempre tra i calciatori italiani, con i suoi 346 gol in totale, e ha vestito la maglia della Nazionale per 91 volte, segnando 27 reti. E con gli azzurri ha conquistato quel Mondiale di Germania 2006 che ha coronato una carriera piena di successi con la Vecchia Signora: 6 scudetti (1994/95, 1996/97, 1997/98, 2001/2002, 2002/03 e 2011/12), escludendo i due cancellati da Calciopoli, una Coppa Italia (1994/95), quattro Supercoppa Italiana (1995, 1997, 2002 e 2003), una Champions League (1995/96), una Supercoppa Uefa (1996) e una Coppa Intercontinentale (1996).

IL CAPITANO - Capitano fin dal 2001, Pinturicchio, che lo ha affettuosamente soprannominato l'Avvocato Gianni Agnelli, non ha abbandonato la sua Signora nell'anno in cui è scesa in Serie B ed è riuscito a festeggiare il suo ritorno nell'olimpo con l'ultimo scudetto conquistato in carriera, il primo dei sei consecutivi vinti dai bianconeri a partire da quel magico 2011/12. Nella mente e nei cuori dei tifosi della Juventus, la figura di Del Piero non ha eguali, nonostante Alex abbia avuto come degno successore con la fascia al braccio un idolo e una bandiera come Gianluigi Buffon, che gradualmente è riuscito a guadagnarsi un affetto anche soltanto paragonabile al suo per il popolo bianconero. Assai più difficile, invece, l'eredità del numero 10 che fu di Del Piero. Carlos Tevez non ha demeritato la scelta, ma non ha nemmeno toccato quota 100 presenze ufficiali con la maglia bianconera (96). Paul Pogba ha lasciato Torino un anno dopo essersela messa sulle spalle, condannando un'operazione commerciale e di marketing di dubbio gusto, mentre Paulo Dybala sta vivendo una stagione tra alti e bassi con quel 10 che tanto ha fatto sognare la Vecchia Signora. D'altronde, si sa: come Del Piero, nessuno mai.