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Le parole alla Gazzetta dello Sport del dottor Barbanera, ​direttore del reparto di Neurochirurgia di Alessandria, in merito alle condizioni di Stefano Tacconi:

"E’ arrivato da noi in condizioni molto compromesse ed aver effettuato subito un trattamento ha permesso di evitare una seconda emorragia che avrebbe potuto essergli fatale. Le sue condizioni al momento sono stazionarie, il paziente è moderatamente sedato e dà piccoli segnali positivi, come i movimenti degli occhi e delle mani. In questa fase però sono ancora possibili ischemie temporanee, perciò ci vorranno ancora 3-4 giorni prima di poter escludere eventuali danni. Che non risultano dagli esami effettuati finora, ma per averne certezza bisognerà aspettare che Tacconi non sia più sedato".