commenta
Alessio Tacchinardi ha parlato della grande prestazione di Kenan Yildiz contro il PSV. Inevitabile, poi, un pensiero sul confronto suggestivo tra il classe 2005 e Alessandro Del Piero.

"l gol di Alex a Dortmund era più difficile, aveva un angolo più esterno e Kohler davanti... Questo però non toglie che Yildiz ha fatto un gran gol. Lo si vede soprattutto da dietro, nel modo in cui picchia la palla: ha un calcio che hanno quelli bravi. Quella palla lì va via da un giocatore che ha una morbidezza di piede diversa dagli altri. Ho detto pochi giorni fa a Pressing, dopo che aveva sofferto con Empoli e Roma, che con squadre chiuse può avere qualche difficoltà. Però se la Juventus, che lo ha visto giocare e allenarsi per due anni, ha deciso di dargli la maglia numero 10 e di metterlo nelle condizioni di essere titolare, vuol dire che sul campo, anche in allenamento, ha dimostrato di essere un potenziale crack. Oggi è un buonissimo giocatore, secondo me meno talentuoso di Del Piero, ma forte. Ha un passaggio verticale rasoterra di 30-40 metri bellissimo, ha l’uno contro uno, anche se può migliorare e diventare più imprevedibile aggiungendo un po’ di forza e di strappo e in campo cerca sempre di fare le cose giuste al momento giusto. Deve solo crescere. E ha l’umiltà che è la dote più importante di tutte, spesso sottovalutata. Rispetto ad Alex ha anche più responsabilità, perché Alex all’inizio ha avuto davanti Baggio e aveva tutto da guadagnare, lui ha già il 10 sulle spalle e la pressione addosso, però mi sembra forte di testa e ha un entourage e una famiglia che lo fanno stare sereno. Oggi non lo è, ma può diventare un crack".