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Le parole di Tacchinardi su Cabal e il mercato Juve
INFORTUNIO CABAL - "Una mazzata forte. Senza Bremer a gennaio un po' la potevi mettere a posto, ma sulle fasce è dura trovare giocatori con quella gamba lì, con quella crescita che poteva avere questo ragazzo… Quando ci sono le Nazionali le società storcono sempre il naso. Non ci voleva in questo momento, perché la Juve zitta zitta stava cominciando a uscire, a fare punti, a vincere anche senza fare un calcio spettacolare. E serviva tutta la rosa a disposizione, questa legnata non ci voleva".
TANTI INFORTUNI DI QUESTO TIPO - "L'ho vissuto con Alex, anche per le difficoltà poi a tornare… Ora si gioca tanto sicuramente, i ritmi sono quintuplicati, ma per esempio in Spagna ricordo che bagnavano i campi anche in allenamento, quindi magari si potevano creare queste problematiche qua. Non so cosa sia successo in questo caso, ma penso che la causa principale sia che si gioca tanto e velocemente, la partita lenta non si vede più. Mi è piaciuto quello che ha detto Guardiola, in NBA si gioca tanto ma poi stanno fermi quattro mesi… Qui ci si mette dentro un sacco di robaccia per business, è vero che i giocatori sono pagati tanto ma devono avere più riposo, altrimenti si spaccano tutti".
NIENTE PAUSA NATALIZIA - "Ho visto il calendario della Supercoppa Italiana: in pratica si gioca il 22 Monza-Juventus, il 29 Juventus-Fiorentina, il 3 con il Milan e poi se vince ancora dopo pochi giorni. Ma la pausa? Ai miei tempi si finiva il 20-21 e si riprendeva dopo la Befana. Anche noi giocavamo tanto e ne approfittavamo per rilassarsi, chi andava a Dubai, chi in montagna… Così devi avere 40 giocatori, non puoi essere fisicamente al top in ogni partita. Non vedo però qualcuno con personalità, che si possa esporre. Ognuno pensa al proprio orticello, ho quella sensazione lì".
NOMI PER LA DIFESA - "Dipende cosa ci si può permettere, ma se c'è da monetizzare con qualcuno che può essere Danilo ci si può pensare seriamente. A me piace Skriniar, è già solido, fatto e finito, e mi sembra più forte di Dragusin, che comunque resta un bel profilo. Dipende cosa vuol fare la Juve ma il discorso su Danilo è interessante. Penso che Thiago Motta sia intelligente e abbia capito che nell'ultimo periodo doveva cominciare a fare delle scelte. Sicuramente servono giocatori pronti, che abbiano voglia di mettersi in gioco".
FALSO NUEVE - "No, non mi piace. O meglio, mi sembra che manchi qualche tassello lì davanti. La Juve non è il Bologna, il falso nueve che si stacca come faceva Zirkzee l'anno scorso non va bene, poi a prendere i palloni che si buttano dentro non c'è nessuno. Di un centravanti c'è bisogno, perché gli altri non vengono ad attaccare, ti aspettano lì. Per i cross c'è poca gente in area di rigore, mi piacerebbe un bell'attaccante. Le partite si vincono con quelli davanti. Yildiz e Conceicao stanno prendendo sempre più iniziativa ma serve un altro bel centravanti. Non un fenomeno ma un giocatore strutturato, fisico, che possa essere di peso là davanti. Il falso nueve non mi sta entusiasmando […]. Ci sono nomi interessanti, anche lo stesso Beto… Ci serve quel giocatore che puoi mandare in campo anche negli ultimi 20 minuti, o con squadre "meno forti" diciamo. Ma uno come Lucca o Bonny non te lo danno, e Milik non ti dà garanzie oggi. La dirigenza secondo me non può pensare che con il falso nueve di adesso si possa arrivare in fondo, con così tante partite. Ci può stare una "giuntolata" a gennaio dai, qualcosa devi fare per forza".
MONTERO - "Era molto dispiaciuto, ha fatto il massimo ma la situazione era lì da vedere, i punti non arrivavano… Sicuramente è stata una scelta dolorosissima per tutti, non sono andate bene le cose ed è un peccato perché magari dopo questa stagione poteva trovare una squadra di Serie B, o una squadra "vera". E mi dispiace perché lui è juventino vero, amato da tutti, insegnava ai ragazzi a non mollare fino alla fine. Mi dispiace tanto ma è il calcio. Rimane un idolo, un grandissimo, ha valori veramente importanti".
VERSO MILAN-JUVE - "Grande partita, ma ai miei tempi quella con l'Inter era un'altra cosa… Oggi il Milan non è una di quelle squadre che si sporcano le mani, e già con l'Udinese ho visto una grande Juve, c'è un'enorme crescita e sono molto fiducioso. Ho visto personalità, certi giocatori stanno uscendo a petto in fuori e stanno salendo di livello. Dopo Parma pensavo ci fosse qualche crepa da chiudere e l'hanno chiusa alla grande".
LE PAROLE DI CONTE - "Per me è molto sincero, come lo vedi è. Mourinho mi sembra molto bravo a girarci intorno, Antonio invece è molto diretto: quel rigore lì non lo puoi mai dare, il calcio così lo stanno rovinando. Se l'avessero fischiato alla Juve non so… Avrebbero fatto un casino incredibile, qui c'è l'Inter e non è la prima volta. Antonio ha parlato istintivamente ma ha detto le cose reali, così non puoi più difendere. Trezeguet per far goal spingeva tutti...".
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