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Le parole di Tacchinardi
POGBA – “Ha fatto una furbata secondo me. Ha una risonanza forte fare un’intervista del genere sulla Juve dicendo “Sono loro che non mi vogliono”. Già prima non era sicuramente il Pogba che tutti abbiamo amato, si sta attaccando agli specchi sperando di farsi pubblicità. La Juve quest’anno sa cosa vuole e credo abbia già valutato. Mi è dispiaciuta quest’uscita per riportarsi dalla sua parte i tifosi e invece non è stata una cosa piacevole. Prima ne parli con la società, sta provando a tirare acqua al suo mulino, un’uscita fuori luogo”.
IN PASSATO – “La Juve rimane la Juve, i giocatori passano e vanno e la Juve rimane. Alex Del Piero fece una mossa forte, ma non so le dinamiche. Quando un giocatore voleva rinnovare perché faceva bene e faceva dichiarazioni la società era avvelenata. Prima si parla nelle sedi opportune e poi si parla fuori. Su Alex e la Juve discorso complicato, sono amico di Del Piero e Andrea Agnelli e preferisco non entrarci. Si vedeva però che la Juve non l’avesse presa bene”.
L'ANEDDOTO - "Sono andato a Torino a vedere degli allenamenti, c’era Mino Raiola e mi fa: ho portato un puledro clamoroso. Lui esce dallo spogliatoio in mutande ed era una statua. Poi vanno sul campo a correre e lui scherzava, rideva e aveva 7 marce più degli altri ed era giovane e non era ancora titolare".
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