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Il Corriere di Torino ha intervistato il grande ex bianconero Alessio Tacchinardi, che ha dato una "strigliata" alla Juventus analizzandone il momento delicato: "Mi aspetto di più dai calciatori, va cambiato l'andazzo: è ora di svegliarsi, rimboccarsi le maniche e pedalare", le sue parole. "E spero che Giunioli possa lavorare al meglio in una società dove oggi non capisco bene chi sia al comando. C'è da ricostruire una squadra competitiva, tenendo vivo quel fuoco della passione che i tifosi hanno sapuro riaccendere. Mi fido di Giuntoli, quell'entusiasmo va cavalcato".

INTER SCAPPATA - "No, la Juve si è persa da sola, nel momento decisivo della stagione. Quando doveva accelerare ha inchiodato. Troppe pressione, forse, ma si poteva benissimo restare a 6 punti dall'Inter capolista. Ora sì, la squadra è crollata mentalmente. Un vero dispiacere, perché vuol dire che i calcialori non sono pronti per vincere, non hanno saputo fare il salto di qualità".

GIOVANI - "Vero, ovvio che non siano subito pronti. Anche Del Piero nel suo primo anno non era il fenomeno che poi è diventato, ma la Juve poteva contare su alcuni trascinatori come Vialli e Ravanelli. Oggi chi sono i leader? Danilo e pochi altri, Viahovic può diventarlo, che non cedano né lui né Chiesa che, se messo nelle condizioni giuste, resta il migliore calciatore italiano. Anche perché se cedi Chiesa chi metri al suo posto? Yildiz, per me, non è ancora pronto".

VLAHOVIC AL CENTRO DELLA NUOVA JUVE: ORA IL RINNOVO

DIFESA - "La Juve prende troppi gol giocando tra l'altro un calcio “basso”, non offensivo. La squadra ha mollato a livello di ferocia agonistica. Ora sarà chiaro a tutti quanto sia difficile vincere per tanti anni di fila, come hanno fatto Allegri e gli altri".

CENTROCAMPO - "Manca anche leadership. Da due o tre anni la Juve non ha un centrocampista in grado di comandare il gioco. Rabiot è un grande giocatore, ma non è un leader. L'errore più grande è stato pensare che Pogba, dopo alcune presenze al piccolo trotto dell'anno scorso, potesse essere pronto: purtroppo è stato il punto debole anziché il punto di forza".

ESTERNI - "Weah è un giocatore offensivo, non un esterno a tutta fascia come Cambiaso e Kostic. La Juve vuole continuare con il 3-5-1-1? Allora Weah e Chiesa non sono adatti a questo modulo. Poi, ovvio, contano anche l'atteggiamento e la fame. E la fortuna si può portare dalla propria parte, come sta facendo la Roma di De Rossi. A volte gira comunque male, come è successo alla Juve a Napoli, ma serve un'elettricità particolare, sia in allenamento che in partita: chi ha giocato ad alti livelli lo sa bene".

UN PUNTO GUADAGNATO SUL BOLOGNA - "Quella dichiarazione mi ha lasciato un po' così... Ma non spariamo su Allegri, sarebbe troppo facile".

CONTE O MOTTA? - "Io voto Antonio, un top che ama la Juve. Torino è casa sua. È in un momento della vita in cui potrebbe davvero pensare davvero a un'altra avventura in bianconero. In alternativa, Thiago Morta andrebbe sicuramente bene".  

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