SORPRESA - «La personalità: ha dimostrato come il pallone tra i piedi non gli scotti mai e questo l'intera squadra intorno a lui lo percepisce. Per di più, in un momento della stagione in cui nessun centrocampista di ruolo è in grado di prendere le redini del reparto».
EMERGENZA - «Sinceramente non credo in una sua metamorfosi definitiva, a maggior ragione dopo che Pirlo è stato abile a trovare la sua collocazione perfetta nelle vesti di elemento che permette alla difesa bianconera di passare continuamente da una linea a tre ad una a quattro. A meno che... In una squadra spiccatamente votata alla fase offensiva come a Cagliari, con magari sei elementi sempre sopra la linea del pallone, servono tre difensori e un mediano di grande sostanza. A quel punto Danilo, soprattutto quando Bentancur non è disponibile o in buona condizione, potrebbe garantire l'equilibrio indispensabile in mezzo al campo a sostenere così tanti elementi che attaccano la porta avversaria. Nella fase difensiva e nella lettura delle linee di passaggio, d'altronde, è superiore anche all'uruguaiano».
JOLLY SU CUI PUNTARE - «Non credo di bestemmiare se dico che lui e Chiesa, in questo momento, sono i migliori elementi della rosa della Juventus. E poi, oltre che per le doti tecniche, Danilo si sta mettendo in mostra anche come uno dei principali leader dello spogliatoio bianconero».