commenta
Nell'intervista uscita oggi su Tuttosport Alessio Tacchinardi si sofferma anche su Cristiano Ronaldo e sul suo ruolo di modello per i giovani calciatori. "Quando andai al Villarreal nel 2005 - ricordo l'ex Juve e Atalanta - chiesi a Forlan come si allenava Ronaldo a Manchester. Dopo due minuti capii chi era e chi è. Uno che vive per alzare l'asticella e lo vedi in campo, da come si arrabbia quando non fa quello che vuole. Viaggia a cifre di gol, assist e 'pesantezza' in campo che valgono tutti i soldi che prende. I giovani dovrebbero guardare meno Instagram e più giocatori come lui, Ibrahimovic e Chiellini".

Ecco poi cos'ha detto Tacchinardi su Paulo Dybala: "Sono felice per la sua crescita, mi piace veder giocare lui e CR7 vicini e liberi là davanti. Dybala ha una qualità umana eccezionale e quando ci ho parlato mi ha dato l'impressione di essere uno che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e che sarà il numero 1 dopo che avranno smesso Messi e Ronaldo. Come Del Piero dopo aver visto allenarsi Baggio, Vialli e gli altri... Sarri gli ha trovato la giusta collocazione, e l'ambiente e Ronaldo gli hanno dato più cattiveria".