Cosa ne pensa di chi critica Pirlo perché la Juve ha avuto un atteggiamento troppo difensivo contro l'Inter?
"Credo devono farla finita! E' troppo facile criticare sempre, bisogna fare i complimenti a un ragazzo che ha appena iniziato ad allenare e prova giustamente a portare a casa il risultato. Qui però nessuno è mai contento di nulla. Bisogna smetterla di dare giudizi su Pirlo, è un allenatore furbo e bravo, andrà avanti. A chi lo critica per i cinque difensori messi negli ultimi minuti, io dico che ne avrei messi dieci! Pirlo ha già vinto una Supercoppa in più rispetto a tanti altri allenatori super blasonati che non hanno nulla in bacheca".
Che idea si è fatto dello scontro tra Agnelli e Conte?
"Credo che dietro ci siano cose di anni passati. La ruggine sarà poi aumentata in una competizione da dentro o fuori. Conoscendo Antonio, è normale che non gli avrà fatto piacere perdere l'andata ed essere eliminato proprio dalla Juve. Il nervosismo da entrambe le parti è normale, lo è un po' meno quel gesto di Conte. E' stato accentuato dall'adrenalina della competizione, ma è una cosa che non va fatta. Non voglio entrare in un giudizio specifico, perché sono due persone che conosco molto bene e stimo. Loro sanno cosa hanno fatto e si prenderanno la responsabilità, io posso dire che è un peccato finire in questo modo il rapporto con una società dove Conte è stato un grande giocatore e allenatore".
Secondo lei riusciranno mai a riappacificarsi?
"Non lo so, difficile dirlo senza sapere cosa sia successo veramente. Io credo che essendo due persone intelligenti possano ricomporre la cosa. Li conosco tutti e due da amico e posso dirvi che sono due persone eccezionali, poi è chiaro che sul lavoro è diverso. Quella che abbiamo visto è stata una scena pesante, la reazione credo sia stata l'ultima goccia che ha fatto traboccare un baso già traballante da tempo".
Secondo lei è definitivamente scemato l'amore di Conte per la Juventus?
"Io giudico quello che vedo in campo, e credo che Antonio stia facendo il suo lavoro in un'altra società, l'Inter, e la Juventus indipendentemente da Conte ha preso un allenatore che sta facendo bene e l'ha eliminato dalla Coppa Italia. Adesso non esistono più bandiere come ai miei tempi, è cambiato tutto. Ed è un peccato succedano queste cose".
Sarebbe giusto togliergli la stella?
"Antonio ha lasciato tutto per quella maglia e quella società, ma capisco anche la reazione dei tifosi che vogliono levargli la stella. Come si fa a non capire chi ha amato il suo capitano e allenatore e ritrovarselo sulla panchina dei rivali numero uno e vederlo fare quello che è successo l'altra sera?! E' una situazione delicata, perché dall'altra parte Conte ha scritto una pagina fondamentale nella storia della Juve, sia da giocatore che, soprattutto, da allenatore. La patata bollente è tra le mani di Andrea Agnelli. Se io fossi in lui la reazione istintiva forse sarebbe quella di togliergliela, ma bisogna ragionarci su bene".