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Doveva superare quest'ultima prova. Doveva sbagliare, rendersene conto, quindi rialzare la testa. Come i più grandi. Quello contro l'Inter, per Szczesny, è stato un onesto errore di un tentativo di grande parata. Capita. Più o meno a tutti. Pure a lui che sembrava invincibile da questo punto di vista, soprattutto dopo certe prestazioni in Champions. Di carattere e tecnica. 

COME GIGI - Se c'era però un ultimo ostacolo da superare, un ultimo giro di giostra con cui capire, ecco che San Siro l'ha fornito: Tek, come lo chiamano i compagni, si è preso un'altra fetta di Juve soltanto con la testa. Reagendo e perseverando, senza farsi buttare giù dal gol incassato da tot metri e dall'estro- un po' fortunato - di Nainggolan. Questa è una dote che hanno solo i più grandi. Ma i più grandi di tutti, come Buffon. Che lo pensava fino a ieri, ma in serata ha avuto la certezza assoluta: ha lasciato la Juve in mani sicure. Quelle di uno tra i migliori estremi difensori al mondo, qualsiasi aspetto si guardi.