IL VANTAGGIO DI QUEST'ANNO - "Non è facile, nella mia carriera non ho mai fatto di giocare solo una partita alla settimana, a livello di intensità di lavoro ci dà grandi vantaggi, fisicamente stiamo molto bene, abbiamo tempo per preparare le partite anche a livello tattico, però speriamo che sia l'ultimo anno che giochiamo una volta a settimana"
SUL GIOCO DA MIGLIORARE... - "C'è ancora tanto da migliorare a livello di gioco, non mi aspetto che la Juve faccia tiki taka o il 90% di possesso palla. La nostra base è di essere compatti, uniti e sfruttare gli episodi. Davanti abbiamo giocatori che hanno la capacità di fare 20-30 gol a stagione. Per poter sognare quello scudetto c'è comunque da migliorare, ad oggi non è che siamo ancora prontissimi".
UNA FAME DIVERSA QUEST'ANNO - "A me piace la nostra rosa, la qualità dei giocatori singoli ce l'abbiamo, lo spirito anche, questa cosa è già un nostro scudetto perché mancava negli ultimi anni. Già l'anno scorso si vedevano i primi segnali ma quest'anno si vede proprio la fame. In tanti non hanno ancora vinto niente e sentono la responsabilità di dover vincere qui. Negli ultimi 2-3 anni mi mancava la fame di vincere."
COSA CAMBIEREI IN QUESTA JUVE? - "Cambierei il portiere e metterei Barzagli braccetto di destra".