Ecco la nota: “La magistrata titolare del Tribunale Commerciale n. 17 di Madrid ha accolto parzialmente la domanda presentata dalla European Super League Company S.L. (ESLC) contro la UEFA e la FIFA e ha dichiarato che entrambi gli organismi hanno abusato della loro posizione dominante e stanno impedendo la libera concorrenza nel mercato attribuendosi la facoltà discrezionale di proibire la partecipazione a competizioni alternative e imponendo restrizioni ingiustificate e sproporzionate che violano gli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Per questo il contenuto delle dichiarazioni emesse da FIFA, UEFA e altre entità (comprese le federazioni e le leghe di Inghilterra, Italia e Spagna, alcuni dei cui club facevano parte del progetto) il 18 aprile 2021 (denominata nella domanda ‘Dichiarazione’) in relazione al progetto di competizione internazionale paneuropea, viola anch’esso gli articoli 101 e 102 del TFUE".
"Dato che la Superlega nei termini inizialmente proposti nella domanda, cioè secondo il progetto iniziale che è stato abbandonato e già scartato dalle stesse promotrici, le richieste relative a ciò devono anch’esse decadere. Non è possibile imporre una proibizione o restrizione in astratto; cioè, imporre una proibizione futura a qualsiasi altro progetto o modifica di quello già presentato. Accettare il contrario significherebbe accettare una sorta di proibizione o blindatura di qualsiasi progetto di competizione calcistica presentato dalle richiedenti, il che non è accettabile. Spetterà ai partecipanti modificarlo e adattarlo successivamente. Ciò non implica che sia oggetto del procedimento l’autorizzazione di qualsiasi competizione, ma stabilire le basi per incanalare un sistema di libera concorrenza nell’organizzazione delle competizioni calcistiche”.