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Dopo lo scontro accesissimo con le istituzioni del calcio europee, il tema Superlega è diventato motivo di una guerra interna tra i 12 club fondatori. In particolare, i fronti vedrebbero la Juventus, il Real Madrid e il Barcellona da una parte, in aperto scontro con tutte le altre. A rivelarlo è il New York Times, che ha visionato in esclusiva due lettere che hanno dato il via alle ostilità.
PRIMA LETTERA - Da una parte ci sarebbe la UEFA che avrebbe chiesto alle società fuoriuscite dalla Superlega di firmare una lettera che dichiarerebbe la fine formale del progetto e il loro pieno rientro nelle istituzioni calcistiche europee. Otto squadre avrebbero già accettato di firmarla.
SECONDA LETTERA - Tre delle squadre fondatrici, Juventus, Real Madrid e Barcellona, avrebbero rilanciato con una seconda lettera. Nella missiva, la minaccia di adire a vie legali - e la richiesta di sanzioni milionarie - se gli altri club firmeranno quanto proposto dalla UEFA. L'accusa è quella si aver commesso una violazione materiale dell'accordo di fondazione della Superlega
MILAN - La partita si gioca sul filo del rasoio. I tre club fondatori accusano la UEFA di minacciare gli altri club con il ricatto di non poter partecipare alle coppe europee. Formalmente, alla UEFA servono le firme di 9 club, dei 12, per far sì che la Superlega venga liquidata. In bilico, in questo momento, rimane la posizione del Milan.