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Florentino Perez non ci sta. Il presidente del Real Madrid, volto principale della Super League con Agnelli, ha parlato ieri a Cadena Ser, raccontando le penali per i club che hanno abbandonato la Superlega dopo appena due giorni dalla sua creazione, senza scendere nei dettagli. Lo fa, invece, il Financial Times, quotidiano economico britannico, che racconta del contratto firmato dai 12 club fondatori della Super League come di un accordo vincolante.

PENALI - Il Financial Times, spiega il Corriere dello Sport, ha raccontato di clausole già concordate e stipulate dalle stesse società al fine di tenersi incollate a vicenda il più possibile al progetto: un contratto della durata di 23 anni, con il primo svincolo a partire da giugno 2025, se comunicato con una stagione d’anticipo. In quel caso, il club lasciante sarebbe stato tenuto a rimborsare una parte dei 3,25 miliardi di euro dati da JPMorgan Chase inizialmente. Il Financial Times parla di clausole rescissorie da centinaia di milioni di euro che si sarebbero dovute attivare una volta avviata la competizione, legate ai fondi in arrivo. Restano quindi i rischi legali per gli scissionisti visti i contratti vincolanti firmati da tutte le dodici società. Ecco allora che i club che ancora non si sono staccati dalla Super League potrebbero citare in giudizio quelli che hanno deciso di uscire chiedendo loro i danni: per rientrare, in parte, della figura fatta e della spesa iniziale per creare la competizione, che secondo il Daily Mail sarebbe stata di circa 9,2 milioni di euro in azioni per ogni singola squadra.

LE CIFRE: DALLA SPAGNA!