commenta
Si scrive Szczesny, si legge muro. The wall. Il portiere polacco migliora di partita in partita, nelle ultime gare ha parato di tutto e di più e ieri contro l'Atalanta ha fatto un miracolo su Pasalic. Certo, ci vuole un po' di fortuna: e a Szczesny non manca neanche quella, perché il rigore calciato da Barrow l'aveva spiazzato ma è finito sulla traversa. Ma il destino non arriva mai per caso. Va cercato, voluto.

I NUMERI - L'ex romanista in bianconero è alla terza stagione bianconero ed è cresciuto tanto dal suo arrivo nell'estate 2017 quando è stato prima alternato a Buffon per poi prenderne l'eredità. Ma il cambio tra i pali non è stato accusato più di tanto, perché alla sua vera prima stagione da titolare l'anno scorso è stato il portiere del campionato ad aver subito meno gol (30). E se è vero che il campionato lo vince chi ha la miglior difesa (sì, è vero: lo dicono i numeri), anche quest'anno nessuno ha fatto meglio dei bianconeri dopo tredici partite: dieci gol subiti.

RINNOVO - Voli e salvataggi, una leadership nello spogliatoio conquistata a suon di parate decisive. Il contratto dice scadenza 2021 ma si va verso il rinnovo con maxi aumento dell'ingaggio da 3 milioni a circa 7, stessa cifra che prende Bonucci. In questi giorni è tornato di moda un vecchio pallino come Gigio Donnarumma, ma solo se dovessero esserci possibilità concrete di prendere il giocatore del Milan si potrebbe valutare un'eventuale cessione del polacco. Altrimenti Szczesny rimarrà lì al centro del progetto Juve.