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Il "suocero" di Matthijs de Ligt Keje Molenaar parla a Tuttosport di come il difensore olandese e la figlia Annekee stanno passando la quarantena a Torino: "Il tampone di Matthijs è risultato negativo e di conseguenza AnneKee non ha dovuto fare alcun test - le parole dell'ex centrale olandese -. Devo dire che la Juventus in questi giorni così particolari si è dimostrata molto più che un top club: è stata una vera e propria famiglia per i ragazzi. Sì, prima dell’esito un pizzico d’ansia c’era, anche perché mia figlia in questi mesi ha legato molto con Michela, la fidanzata di Rugani, positiva pure lei al Coronavirus. Si è creata una bella amicizia tra AnneKee e Michela: un po’ per la Juve e un po’ grazie ai loro cani".

QUANTI NE HANNO - "Due. Bella e Luna. Inizialmente volevano chiamare i cani Frank e Keje, cioè come il padre di Matthijs e io. Poi, vivendo a Torino, per fortuna hanno optato per nomi italiani... (risata). Probabilmente hanno scelto due delle parole che all’inizio avevano imparato meglio".

ITALIANO - "Studiano molto, spesso assieme. E soprattutto, per impararlo più in fretta, si sono dati una regola: in casa, almeno due ore al giorno, si impongono di non parlare in olandese o inglese, ma soltanto in italiano. Sono determinati, un po’ come in tutte le loro cose. Diciamo che hanno vent’anni, ma come atteggiamenti sembrano più maturi".

TORINO - "Al di là del momento, AnneKee e Matthijs sono davvero innamorati di Torino e dell’Italia. Magari resteranno cinque anni. O magari dieci, perché no... Nel calcio non si può mai sapere. È la loro prima casa vera, dove abitano insieme, forse anche per questo non mi sembra abbiano troppa nostalgia di Amsterdam".

ISOLAMENTO - "È importante non uscire. E fortunatamente, anche se non è la stessa cosa, hanno comunque lo spazio e l’attrezzatura per allenarsi in casa. E poi passano il tempo giocando a ping pong, cucinando, facendo le pulizie e guardando dei film. Noi li videochiamiamo spesso. Sono molto uniti e ne stanno approfittando per rilassarsi".