"Diciamoci la verità: se non l’avesse firmato Giuntoli, il mercato della Juventus avrebbe ricevuto un mondo di critiche. Zero acquisti, perché l’unico nuovo bianconero è Tim Weah, acquistato a giugno, quando ancora Giuntoli era un tesserato del Napoli. E anche molte meno cessioni del previsto e di quanto servisse. Gli estimatori, i cantori di corte che non mancano mai, rilevano come abbia sensibilmente abbassato il monte ingaggi, ma dimenticano che Di Maria e Cuadrado erano in scadenza, che Paredes non è stato rinnovato, che Bonucci è stato messo alla porta da Allegri, sostanzialmente non dicono che i meriti di Giuntoli in queste operazioni sono zero e che semmai gli errori, o chiamatele scelte, erano di chi l’ha preceduto.
Giuntoli è arrivato per vendere, e non ha venduto. Non abbastanza, per lo meno. Soprattutto non ha potuto comprare, ma questo l’aveva fatto capire, se non proprio detto chiaramente, la prima volta che ha parlato da dirigente della Juventus. Eppure per i trombettieri di corte, sempre loro, ha già rimesso in piedi la squadra, limato gli eccessi, tolti gli spigoli e dato ad Allegri una squadra da scudetto. Ma come, quale, se è la stessa dell’anno scorso e anche meno?".