Stefano Tacconi, parla la moglie
INTERVENTO- “Andato tutto a buon fine, ora è in rianimazione e ancora non l’abbiamo visto, speriamo di vederlo nel pomeriggio. Il medico che l’ha operato inizialmente era molto molto preoccupato per la difficoltà dell’operazione invece ora era soddisfatto dell’esito. Non vediamo l’ora di vederlo, alle 13 avrò una riunione con i professori e poi mi consentiranno di vederlo”.
RIPRESA- “I medici non pensavano ad una ripresa cosi grande di Stefano. Sono stati due anni duri, di una riabilitazione continua, lui non mollava mai. Anche in questa operazione ci ha messo tutta la forza e la grinta e non ha mai mollato”.
SEDIA A ROTELLE- “Dopo che ha girato tanti ospedali, da Alessandria a Milano e poi per nostro grande volere a San Giovanni Rotondo si è alzato dalla carrozzina. Ancora oggi la usa per i grandi tratti ma sennò si riesce a spostare con la sedia a rotelle”.
PRIMA DELL'OPERAZIONE- “Prima di questa operazione mi ha detto: ‘Ce la devo fare per la mia famiglia’ perchè abbiamo lottato sempre tutti insieme e questa è stata una grande fortuna. Ci siamo sempre aiutati tutti”