commenta
Un po' di entusiasmo, ma non troppo. La serata allo Stadium era partita bene, con la gioia dei tifosi e un big match di nuovo davanti a venti mila persone. Finalmente. Uno Juventus-Milan così fa comunque il suo effetto a chi lo guarda dal vivo e da casa. E la partenza della Juve aiuta: il gol dopo 4' accende match e pubblico, che si spegne con il passare dei minuti. Dieci anni dopo, infatti, anche lo Stadium appare una casa un po' più spenta, tra contesto difficile e la contestazione in atto di una parte della tifoseria. 

QUEL SILENZIO... - L’entusiasmo si mescola con la partita e con gli striscioni fuori dallo Stadium, ieri e nelle scorse settimane (QUI). La partenza flash aiuta, ma quando la Juve cala, cala anche il tifo fino al silenzio che segue il gol di Rebic. Una doccia gelata per tifosi e squadra, dalla quale il gruppo bianconero non riesce a riprendersi. Il mezzo migliaio di tifosi che hanno atteso l’arrivo dei pullman erano scatenati tra canti, cori e foto, ma successivamente il supporto è calato, mentre cresceva in maniera distinta il tifo rossonero, che ben si udiva. La contestazione prima della partita, il silenzio che piano piano si è fatto breccia allo Stadium: sono solo un pezzettino della serata vissuta a Torino. Dopo 10 anni in cui è stato casa e fortino, anche lo Stadium vacilla un po'. L'obiettivo è riportarlo ai livelli di inespugnabilità e supporto dell'era pre Covid.