I segnali più evidenti di qualcosa che non va si sono visti in campo, di fronte ai presenti e alle telecamere, durante Maccabi-Juventus. Come racconta Tuttosport, infatti, a pochi minuti dal fischio d’inizio diversi gli "insulti reciproci" tra calciatori.
Se si scava, la situazione non migliora. Questa volta è la Gazzetta dello Sport a riportare gli umori interni allo spogliatoio: “Quanto al ritiro, Allegri e club lo considerano utile e ne avevano già parlato dopo il k.o. di San Siro, ma non tutti i giocatori la pensano così. La frattura tra tecnico e squadra esiste e andrà sanata in questi giorni. La critica che da molti viene mossa a Max è di confrontarsi poco coi suoi uomini e di non allenarli bene, lasciando troppo al caso e all’improvvisazione, mentre in questo momento servirebbero più certezze in campo, che passano attraverso il gioco. Inoltre la scelta del tecnico di puntare il dito sempre contro i giocatori, sottolineando solo gli errori individuali senza mai fare un minimo di mea culpa, ha contributo a togliere fiducia a diversi bianconeri, soprattutto a quelli più giovani, che adesso sono entrati in un loop di negatività e hanno dubbi su tutto, anche sul proprio valore. Tutte questioni su cui squadra e allenatore dovranno confrontarsi per ritrovare quella compattezza e quella voglia di lottare tutti insieme che in Israele non si è vista”.