LE PAROLE - "Me la son cercata da bambino quest'emozione, andavo a vedere Serie C e Serie D. Non solo Serie A. Sognavo di poter vestire la maglia della squadra forte. La Nazionale non me l'immaginavo, ora è doppiamente felicità. In cosa si concreta il coraggio? Il discorso è sempre lo stesso. Noi al di qua la pressione la viviamo e la sentiamo. Quando è uscito questo girone c'era il rischio di poter uscire. Tutti sapevano valutare che Spagna e Croazia erano due clienti scomodi. Ora è tutto visibile quanto puoi creare. Con la tua volontà, la tua esperienza. Con tutte quelle cose che abbiamo. Devono sentire la nostra fiducia. Ci sono loro su questo pullman che ci hanno riportato a Berlino".
CENTROCAMPO - "Barella sarà quello in mezzo, un po' più da regista. Con la sua gioventù per diventare un big in quel ruolo. Cristante centro-destra e Fagioli centro-sinistra. Barella andrà su Xhaka. Esterni poi che possono puntare. Uno che può far male e l'altro che può dare una mano. L'ha fatto da sempre, è un calciatore che ha la maturazione corretta per essere parte della squadra".