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Il cambio di strategia si è visto chiaramente nei giorni scorsi, quando il muro eretto da Weston McKennie ha costretto Cristiano Giuntoli a trovare un piano B: a costo di dover pagare un conguaglio più alto, nell'affare con l'Aston Villa per portare Douglas Luiz alla Juventus è finito Enzo Barrenechea, non quel Matias Soulé che il club di Birmingham avrebbe gradito di più. Sì, perché ora i bianconeri non sono più così propensi a lasciar partire il giovane attaccante argentino. Che non sarà incedibile al livello di Kenan Yildiz, ma comunque costerà caro per qualsiasi pretendente: almeno 35 milioni di euro.
 

Calciomercato Juventus, la posizione su Soulé


La scelta di provare a puntare su Soulé almeno nel ritiro estivo deriva, come racconta La Gazzetta dello Sport, da un preciso diktat di Thiago Motta, che è un suo grande estimatore e vorrebbe tenerlo in rosa per rinforzare "dall'interno" il pacchetto delle ali, un obiettivo a cui contribuirà comunque anche il mercato. Con Cristiano Giuntoli, che apprezza l'idea ma deve comunque gestire i conti, è stata quindi concordata una nuova strategia, del tipo: proviamo a fare cassa con tutti gli altri, a partire eventualmente da Federico Chiesa, e lottiamo fino alla fine per tenere Soulé. Se poi davvero arriverà un'offerta irrinunciabile e non ci saranno vie d'uscita per altri sacrificabili, ci si penserà.



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