ARGENTINA - Indubbiamente, i fari si sono accesi maggiormente sulla classe cristallina di Matias Soulè, al quale è mancato solo il gol ma che per tutta la sua durata in campo ha messo a repentaglio l'intera difesa bianconera, che ha saputo si reggere ai colpi, ma quanta sofferenza! Spaziava si tutto il fronte offensivo, da destra a sinistra e attaccando più volte anche la profondità, illuminato e coadiuvato anche dai lampi dell'altro bianconero e suo connazionale, Enzo Barrenechea. Il centrocampista cresciuto nella Next Gen sembra aver acquisito una maturità totalmente differente rispetto a quando è partito per Frosinone, impossessandosi del centrocampo di Di Francesco con grinta, determinazione e tanta, tanta geometria. Ora bisogna continuare a sperare che questo processo di crescita possa esplodere definitivamente, con i tifosi juventini che già sognano di vederli giocare insieme nella prima squadra.
BRASILE - Loro due però non erano gli unici bianconeri presenti, perchè ha avuto modo di farsi notare anche il brasiliano Kaio Jorge, che sembra essere in netta ripresa dopo i due anni tormentati trascorsi alla Juve. Nella scorsa settimana ha trovato quella che è stata la sua prima rete in Serie A e nella sfida di ieri ha fatto intravedere lampi di classe che sembrano iniziare a rivelare tutte quelle che sono le sue vere qualità. La Juve ha avuto modo di visionari attentamente tutti e 3 da vicino e sicuramente, avrà notato una totale trasformazione rispetto alla scorsa estate.