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Matias Soulè e Dean Huijsen hanno salutato la Juventus. Due cessioni dolorose, dato che avrebbero potuto costituire un buon investimento a "zero" per l'immediato futuro della squadra. La scelta però è stata fatta per permettere alla Juventus di intervenire su più fronti per quanto riguarda il mercato. Inoltre i due giocatori, molto probabilmente, erano i più facili da vendere. Cosa che non sarà altrettanto semplice con i prossimi giocatori. 


Arthur il più complicato da piazzare


Il futuro di Arthur è noto da mesi, non fa parte del progetto tecnico della Juventus. Quindi è sul mercato, ma al momento non ci sono state grandi novità su di lui. Il Como aveva mostrato interesse per il giocatore, ma non si è acceso nulla. L'ex Barcellona è dunque il giocatore più difficile da piazzare, sopratutto per il corposo ingaggio che percepisce. Uno stipendio che, almeno in Italia, pochissime squadre possono permettersi. Questo complica il suo addio e anche il lavoro di Giuntoli. 
 

Non solo il brasiliano è difficile da piazzare


Non c'è solo il brasiliano, ma anche Szczesny. La pista araba sembra ormai sfumata e solo il Monza ha mostrato interesse per l'ex Arsenal e Roma. Però il suo ingaggio non permette al club brianzolo di sferrare un colpo decisivo. L'acquisto di Gollini da parte del Monza non esclude Szczęsny, ma tutto dipenderà dalla formula. 

Poi ci sono anche gli altri giocatori in uscita come Rugani, Milik, McKennie, De Sciglio, Kostic e Chiesa. Una lista considerevolmente lunga. Tutti questi nomi sono collegati tra di loro perché non faranno parte della prossima Juventus, ma anche perché ad oggi non sono arrivate delle offerte. Elementi che sono sul mercato ormai da settimane e che, a differenza di Huijsen e Soulé, non sono al momento facili da vendere. Agosto forse potrebbe essere utile per smuovere le acque su questo fronte. 
 


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