BONUCCI LEADER - Partito da titolare e in campo per tutti i 90 minuti, con tanto di tap-in sottoporta per il momentaneo 2-0 in favore dei bianconeri, Bonucci è tornato a far sognare la Juventus e l'Allianz Stadium. "Dedico il gol a chi ha creduto in me, questa è la mia famiglia", così dopo la partita lo stesso Bonucci ha voluto avvicinare ulteriormente i propri tifosi, che già sono tornati a esaltarlo sugli spalti e fuori dagli stadi. E in campo si è ammirata a più riprese la consueta leadership dell'ex capitano del Milan. Non soltanto in fase di impostazione o chiusura, ma anche quando, nei minuti finali, Joao Cancelo ha perso la testa. Gomitata a un avversario, sguardo truce e rischio altissimo di espulsione. Bonucci parte dalla propria posizione e si frappone tra i due, sedando gli animi. Un comportamento da leader, da capitano.
CHIELLINI CAPITANO - Quel ruolo oggi nelle mani e al braccio di Chiellini, che del grande capitano ha tutto. Eccezionale sicurezza, incredibile solidità e quella faccia tosta che serve per non aver paura e non tirare indietro la gamba contro alcun avversario. Per il numero 3 bianconero sono stati settanta minuti fondamentali quelli giocati contro il Frosinone, per ritrovare la condizione ideale dopo lo spavento in Coppa Italia contro l'Atalanta e per arrivare più carico che mai al grande appuntamento contro l'Atletico. Mercoledì sera sarà arcigna battaglia e grande spettacolo, ma per la Juventus esiste un solo risultato possibile. E Bonucci e Chiellini, più di chiunque altro, lo sanno bene.