commenta
Il tema economico sta diventando sempre più cruciale per la Juventus, che dopo aver investito quasi 200 milioni di euro in estate, sarà costretta a limitare le spese per il mercato di gennaio. La necessità di trovare un sostituto di Bremer, in caso di cessione o infortunio, rende plausibile l'idea di un prestito oneroso, ma i vincoli finanziari del club bianconero impediscono manovre importanti. Una delle opzioni più interessanti per rinforzare la difesa è Milan Skriniar del PSG, che però percepisce uno stipendio fuori portata per i parametri attuali della Juve (circa 9 milioni di euro netti a stagione).

Per questo motivo, l'ipotesi più realistica sarebbe quella di un prestito semestrale, con parte dell'ingaggio del difensore slovacco pagata dal PSG. Una soluzione che, se concretizzata, risolverebbe un problema per entrambe le squadre: il PSG potrebbe alleggerire il peso economico di un giocatore che al momento non è centrale nei piani del club, mentre la Juventus avrebbe un rinforzo di livello per la seconda metà della stagione.

Un elemento chiave in questo scenario sono gli ottimi rapporti tra Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, e il suo omologo al PSG, Luis Campos. Inoltre, il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, che guida anche l’ECA (Associazione dei Club Europei), ha stabilito un feeling positivo con la nuova dirigenza bianconera, soprattutto dopo il ritorno della Juventus nella confindustria del calcio europeo. Durante la recente assemblea di Atene, Al-Khelaifi ha accolto calorosamente la Juventus, affermando: "Bello riavere la Juve nella nostra famiglia". Questo tipo di relazioni istituzionali potrebbe rivelarsi determinante per favorire un’operazione creativa, come un prestito con condizioni favorevoli.

L’accordo, però, richiederà uno sforzo congiunto di tutte le parti coinvolte, ma la presenza di un clima positivo tra i club potrebbe facilitare l'intesa.