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Gigi Simoni si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, nella quale parla anche del proprio passato da calciatore, con una breve esperienza in bianconero: “Andai alla Juve perché fu bloccato il trasferimento di Meroni e perché mi voleva Heriberto Herrera, però giocai poco. La Juve aveva quelle strane maglie che si allargavano sulla schiena. Se davvero lì è nata la storia dei gobbi, io sono stato uno dei primi gobbi”.

IULIANO-RONALDO - Non poteva mancare un commento su Juve-Inter del 1998 e il contatto in area tra Iuliano e Ronaldo. “È una ferita che rimarrà sempre, anche perché Ceccarini ripete che aveva visto giusto", ribadisce l'ex allenatore nerazzurro: "Se ho riparlato con lui? No, anche perché quando ci siamo trovati a qualche cerimonia io l’ho salutato e lui ha fatto finta di non riconoscermi”.

LA PIÙ FORTE - E quando gli chiedono se ha mai visto squadre più forti di questa Juventus, Simoni afferma: “La Juve è la squadra più forte, ma la più forte che ricordo è la Fiorentina di Bernardini, che vinse lo scudetto nel 1956”.