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Il dato generale è preoccupante poiché conferma la continua diminuzione degli spettatori televisivi, un declino costante che si è verificato a partire dalla stagione 2014/2015, ad eccezione di un breve periodo di inversione di tendenza durante il Covid e l'arrivo di Cristiano Ronaldo, quando l'accesso agli stadi era limitato. Come racconta Tuttosport, questa perdita di pubblico è particolarmente evidente se si considera che nella seconda giornata della stagione inaugurale di dieci anni fa, gli spettatori erano praticamente il doppio di quelli attuali, come mostrato nella tabella: 8,34 milioni contro i 4,53 milioni odierni (nonostante manchino ancora gli ascolti da Sky). È importante notare che nella prima giornata, le tre partite trasmesse in esclusiva su diversi canali hanno totalizzato 510 mila spettatori in più, offrendo un quadro più ampio dei numeri in gioco.

RUOLO JUVE - Ancora una volta, si rileva che la Juventus gioca un ruolo trainante negli ascolti, anche in situazioni difficili come le vacanze estive e le incertezze del mercato calcistico. La partita della Juventus contro il Bologna è stata la più vista nella seconda giornata. Di fatto, la Juventus contribuisce in modo significativo ai dati totali degli ascolti, rappresentando circa il 30% del totale, il che rende ancor più stridente il fatto che nessun dirigente della Juventus sia coinvolto nella commissione creata dalla Lega di Serie A per gestire la vendita dei futuri diritti televisivi, un aspetto cruciale per il futuro del calcio italiano.