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La Serie A 2022/23 si è chiusa e una nuova stagione è quasi pronta a ripartire. Dopo le ferie e dopo questo inizio di calciomercato estivo, dai primi di luglio tutti i club si rimetteranno al lavoro. Ma la "vecchia" annata incide anche sulla prossima, perché da questo dipende la ripartizione dei diritti televisivi che la Lega Serie A. Come si suddividono le entrate? E quanto guadagna un club. 

Come scrive Calcio&Finanza, la ripartizione dei proventi da diritti tv viene effettuata sulla base di questi criteri e ripartizioni:
  • 50% in parti uguali;
  • 20% in base al bacino d’utenza (di cui 8% in base alla audience televisiva certificata Auditel e 12% in base agli spettatori paganti);
  • 30% in base ai risultati sportivi (di cui il 12% basato sul piazzamento e il 3% sui punti della stagione in corso, il 10% sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati e il 5% sulla base della graduatoria formata tenendo conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla Stagione Sportiva 1946/47 alla sesta antecedente a quella di riferimento).

Per lo scorso campionato verranno distribuiti circa 1,018 miliardi di euro netti ai club, divise così secondo le stime di Calcio e Finanza
  • il 50%, pari a 509 milioni di euro circa, in parti uguali;
  • l’8%, pari a circa 81,4 milioni, legati agli ascolti televisivi;
  • il 12%, pari a circa 122,2 milioni, legati agli spettatori allo stadio;
  • il 5%, pari a circa 50,9 milioni, legati ai risultati storici;
  • il 10%, pari a 101,8 milioni, legati ai risultati dei cinque anni precedenti;
  • il 15%, pari a 152,7 milioni, legati ai risultato dell’ultima stagione.

Dunque, quanto incasserà la Juve? Una cifra vicina agli 80 milioni di euro, ma è fuori dal podio delle migliori in Italia. 

Ecco la classifica nella gallery.