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Il calcio ha una responsabilità sociale che in questo momento difficile la Lega sente ancora più forte". Parola del presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, che a Il Corriere della Sera analizza la situazione: "La dimensione sportiva deve temporaneamente farsi da parte, restano le dimensioni economiche e sociali. Tutti i club stanno cercando compatti di uscire da questa crisi". I dubbi sulla ripresa e i rischi di una stagione conclusa anzitempo preoccupano, anche in vista della prossima stagione: "La Serie A tornerà a giocare, senza correre rischi, solo quando le condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno. Il calcio oggi ha una sola priorità, la stessa per tutti: sconfiggere il virus tifando per i medici, gli infermieri, gli scienziati e tutti coloro che sono in prima linea in questa guerra".

TAGLIO STIPENDI - Tiene banco infine il tema del taglio degli stipendi, in Italia ha fatto da apripista la Juventus: "Una strada dolorosa, ma virtuosa e obbligata - spiega Dal Pino - In un momento di emergenza il senso di responsabilità da parte di tutti è fondamentale. In generale vediamo ineluttabile una revisione del modello attuale e i periodi di crisi spesso aprono opportunità uniche di innovazione e di rilancio".