Ora tocca a Dybala. Quante volte lo abbiamo sentito, quante volte lo abbiamo scritto. Alla vigilia della partita, fin qui, più importante della stagione però il tormentone torna più attuale che mai. Perché a Manchester si presenta una Juve con soli tre centrocampisti di ruolo, motivo che sembra poter spingere Max Allegri a riproporre il 4-4-2 (o 4-2-3-1 che dir si voglia) all'Old Trafford. E con il bollettino pre-partenza che parla anche di un Mario Mandzukic fermo ai box per una distorsione alla caviglia sinistra, ecco che la Juve di Champions dovrà ripartire dalla coppia Ronaldo-Dybala.
L'OCCASIONE – Di Cristiano Ronaldo si è detto e scritto tutto, lo stesso “nemico” Mourinho nei suoi mind games non ha potuto sottrarsi all'incoronazione del fuoriclasse portoghese: “E' uno dei più grandi di sempre”. Spettacolare la conferenza dello Special One, che nell'elencare i vari campioni a disposizione della Juve si è dimenticato di citare Paulo Dybala. Non una scelta in questo caso, mica poteva snocciolare tutta la rosa di Allegri. Intanto della Joya a livello internazionale ci si è dimenticati un po' troppo in fretta: dal rosso nella gara d'andata con il Real della passata stagione alla panchina di Valencia, si è arrivati alla tripletta con lo Young Boys in assenza di CR7. La coppia da sogno domani sera diventerà realtà. A Dybala il compito di far capire ad Allegri di poter essere lui il compagno di reparto ideale per Ronaldo, di poter esaltarsi riuscendo ad esaltare il portoghese. Dopo l'esperimento fallito all'esordio col Chievo, l'uomo designato per sostenere CR7 è sempre stato Mario Mandzukic, infrasettimanale col Bologna nel 3-5-2 a parte. In quell'occasione fu Dybala a sbloccarsi, domani però sarà tutta un'altra storia. Una di quelle partite che possono cambiare l'intera stagione, di Dybala sicuramente e di conseguenza magari anche della Juve. Mentre gli occhi di tutto il mondo saranno su Ronaldo, Mourinho e Pogba, arriva un'occasione imperdibile che la Joya dovrà sfruttare pienamente. Per dimostrare di poter avere un ruolo da protagonista in questa stagione, senza essere “costretto” a ritagliarsi un posto da comparsa come trequartista muscolare alle spalle di Mandzukic e Ronaldo.
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