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Sei gol in sei partite. O magari qualcuno in più. L'importante è segnare in tutte le partite di Serie A rimaste da qui alla fine. Cristiano Ronaldo contro il Sassuolo cercherà addirittura il 24esimo nelle ultime 19 gare giocate nel campionato italiano. E tra queste c'è una striscia di 11 partite consecutive in gol. Accadde prima del lockdown, Cristiano si fermò alla dodicesima contro l'Inter fermando il record di partite consecutive a segno in A ad 11. Come lui solo Gabriel Batistuta e Fabio Quagliarella. Dopo la pausa forzata però CR7 è tornato a segnare: 7 gol in sei partite. La cosa incredibile è che dal 1 dicembre scorso l'unica partita di Serie A in cui Cristiano non ha segnato è proprio quella con l'Inter, visto che contro il Brescia non venne convocato. Ora, con sei partite rimaste, Cristiano cerca il record in solitaria, per battere Bati, Quaglia e sè stesso.

TRAGUARDI - Ma la striscia record di gol non è l'unico traguardo (individuale) del portoghese che ha nel mirino sia lo scettro di capocannoniere che appartiene a Ciro Immobile. Il laziale è fermo a 29, Cristiano si è portato a 28. Vicino anche il record di ​Felice Borel, miglior marcatore nella storia della Juve in un singolo campionato (1933-34) con 31 reti, e infine la Scarpa d'Oro. Anche qui, gioco, forza, la corsa è con Ciro Immobile e Robert Lewandowski, primo con 34 gol e 68 punti (il coefficiente x 2 è lo stesso della Serie A). E dai gol di Ronaldo dipendono tutti i traguardi della Juventus. Prima di tutto c'è il campionato che dista 11 punti. Poi le Final Four di Champions League a Lisbona che però passano dal ritorno degli ottavi di finale contro il Lione. Ci sarà da ribaltare l'1-0 subito in Francia. Non sarà scontato, così come non lo è la partita col Sassuolo. Da Reggio Emilia Ronaldo riparte per battere sé stesso.