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Non c'è mai stato un commissario tecnico come Roberto Mancini. Lo racconta Mario Sconcerti: "Nell’Italia c’è Mancini, ma ci sono anche Vialli, Evani, Lombardo, Salsano. Hanno giocato tutti nella stessa squadra, la Sampdoria. Stanno insieme da più di trent’anni, hanno ormai lo stesso senso della vita, di cosa li faccia divertire e li commuova. Non so quanto questa diversa storia del gruppo aiuterà a vincere, ma è un modo di gestire l’Italia che non c’è mai stato. Fino agli anni novanta i c.t. crescevano dentro la federazione, non erano presi dal campionato. Valcareggi aveva Bearzot come vice e Vicini come terzo. Quando gli subentrò Bearzot, Vicini divenne il suo vice, e via così. Li ho conosciuti bene, era gente brava ma in concorrenza, non so quanto riuscissero ad essere anche amici. Cambiò tutto con Sacchi, quando si cominciò a scegliere nel campionato".