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Mario Sconcerti sul Corriere della Sera presenta così la sfida tra il Milan e la Juventus: "C'è nel Milan una chiarezza che non esiste nelle altre squadre. C'è gioco e senso della compagnia. Pioli, quando trova una sintonia, diventa l'amico anziano, è facile volergli bene. Pensate a Pirlo, ad Andrea Agnelli, alla Ferrari, a Stellantis, a un cozzo di interessi che sono molti mondi, non una partita. Lì c'è una freddezza di intenti, la piccola aria che tutto sia provvisorio. C'è sempre un altro mondo da inventare. È questo l'imbarazzo, che ci sono realtà nuove da capire e prima di staccarsi dalle vecchie serve tempo. Io non ho mai visto un attaccante come Ronaldo, la sua naturalezza nel fare gol. Che c'entrano Pelè e Maradona? Ronaldo è solo attaccante. Basta lui per andare oltre il Milan di Krunic e Tonali, che tra parentesi trovo ancora giocatore troppo semplice".