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Mario Sconcerti si è così espresso su Serie A e Juventus su Calciomercato.com: "Juve fuori dai giochi? Le statistiche dicono questo. Nel 1961-62 la Juve aveva due punti dopo 4 giornate e alla fine arrivò 12ª. A favore della Juve c'è la poca qualità complessiva, ma mi sembra durissima recuperare. Ad oggi l'Inter è certamente più forte, ma anche il Milan perché è quasi completa. A Pioli manca ancora qualcosa, nel senso che non riesce mai a giocare in undici uomini. Con la Juve non si sono visti Leao, Kessie e Hernandez e tre assenze in campo sono tante. Ed è anche inutile pensare a quando tornerà Ibra. Tornerà, certo, farà la sua parte ma la sua assenza è nella norma. Poi c’è anche il Napoli, che è più completo."

SU ALLEGRI - "Il problema centrale della Juve si veda dal fatto che non riesce a utilizzare Chiesa, perché preferisce un altro giocatore inferiore - Rabiot - ma che gli dà più equilibrio. Ho l'impressione che Chiesa non soddisfi Allegri. Contro Milan e Napoli ha fatto tre cambi, come se fosse ancora fermo al regolamento di due anni fa. Con l’Empoli ha fatto quattro cambi e con l’Udinese ne aveva fatti cinque, addirittura tre al 15' del secondo tempo cambiando il volto della squadra e il suo atteggiamento tattico. Mi pare chiaro che Allegri non sia abituato a gestire cinque cambi".

SU JUVE-MILAN - "Mi stupisco di come l'abbia spacciata certa informazione: è stata una grande mezza partita, ma una partita inespressa. E non capisco come sia stata venduta da grande partita. La verità è che è stata una partita tra due grandi mezze squadre. Szczesny ha fatto una sola parata, Maignan nemmeno quella. E’ durata 48 minuti di gioco effettivo, 15 in meno di una inglese, che in media dura 63 minuti. Vuol dire che non si è giocato mai. Questa non può essere una grande partita".