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Mario Sconcerti ha risposto nella consueta rubrica alle domande degli utenti di Calciomercato.com. 

​Sconcerti, l’Inter è bloccata, ferma sul mercato. Che sta succedendo?
«Mi sembra tutto poco realistico all’Inter. Se pensi che sono bloccati da settimane con Dzeko per pochi milioni, forse 8. Non è normale. Non ce la stanno raccontando giusta. Se tu sei l’Inter Dzeko devi averlo chiuso un mese fa. Il problema non è non riuscire a prendere Lukaku per 80 milioni, ma non riuscire a chiudere Dzeko per 8. Conte ha già fatto sapere come la pensa. Resta il fatto che in questo momento ha la squadra bloccata».

E la Juventus si è messa in mezzo nell’operazione Lukaku. Che lettura dai di questa mossa?
«Guarda, sarebbe troppo volgare se fosse un’operazione di puro disturbo. Fin dall’epoca di Boniperti e poi di Moggi la Juve come altri club ha fatto queste mosse, ma oggi - se fosse davvero così -sarebbe troppo impopolare».

Pensi sia così?
«Io penso che se solo avesse voluto prenderlo, la Juve avrebbe preso Lukaku da tempo».

A proposito di Juve: è un errore cedere Dybala?
«Non lo so. Diciamo subito che Dybala deve giocare sulla linea dell’area di rigore avversaria, deve essere vicino alla porta per sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Dipende però come la pensa Sarri, che reparto offensivo ha in mente. Del resto gli hanno già preso Ramsey, che mi piace molto: ha accelerazioni più nervose di Dybala, è molto forte negli ultimi venti metri». 

Qual è il compagno ideale per Cristiano Ronaldo? Sembra che tutto giri attorno alla risoluzione di questo problema.
«Io credo sia Higuain. Non l’ideale, ma quello giusto in questo momento. Ha caratteristiche che bene si assemblano con quelle di Cristiano, e ha pure quella forma di masochismo che gli fa accettare il ruolo di spalla».

Sarri deve risolvere anche il problema della difesa. Tre amichevoli, sette gol subiti.
«Sì, sono tanti, ma è fisiologico. E’ cambiato il metodo, l’organizzazione, il modo di muoversi. Serve tempo. Quando gli avversari attaccavano i difensori, con Allegri, facevano dieci metri indietro. Sarri gli chiede di fare dieci metri avanti. E’ cambiato tutto».