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Fabrizio Corona e le sue rivelazioni sulle scommesse stanno scuotendo il calcio italiano. L'ex re dei paparazzi racconta al Corriere della Sera alcuni retroscena sull'inchiesta: "Sto spaccando l'Italia, in una settimana siamo diventati punto di riferimento per tutta l'informazione. Oggi in Italia ci sono solo due cose: Hamas e questa... e questa l'ha fatta la banda Dillinger... siamo dei fuorilegge dell'informazione che rischiano la vita. Mi verranno a cercare le curve e i malavitosi, ma siamo riconosciuti e il sito vale un sacco di soldi… Un milione di euro! In questi giorni mi hanno cercato al telefono almeno 10-15 fra calciatori e amministratori, non ho risposto". 

LA FONTE - "Sono coinvolti almeno altri 10 calciatori, 5-6 procuratori e ci sono pure le bische clandestine. Non posso fare nomi, altrimenti vengo indagato. Dirò tutto al programma di Nunzia De Girolamo, subito dopo la partita. Faremo altri nomi e sveleremo la nostra fonte delle notizie… è lo zio di un ex calciatore dell'Inter di Mourinho, amico intimo di Mario Balotelli. Mario è un mio amico, è venuto tante volte qui da me, era scioccato dalle prove che gli ho dato… lo zio racconta che suo nipote si era trasferito a Roma e poi ha aperto una bisca. Tutto verificato… martedì manderemo l'intervista e faremo altri nomi... un po' per volta. Ci sono altri calciatori della Nazionale? Sì, ci sono anche dei presidenti". 

LUDOPATIA - "Il problema è che questi giocatori sono malati, la ludopatia è una dipendenza come la coca, sono sfruttati dal sistema… giocano prima alle slot, a blackjack, poi le bische e diventano vittime della malavita. Io so di questi ma ce ne saranno molti altri, non parliamo poi della Serie B".