SCHOUTEN - "l mister non fa il tipico calcio italiano fatto tutto di catenaccio, ma vuole sempre imporre il gioco ed essere dominante. Ed è da tanto tempo che la Juve non gioca una partita di Champions: arrivare qui e vedere tutti i cartelli con scritto Juve-Psv ti fa salire la voglia di giocare, in spogliatoio c’è tensione e non vediamo l’ora di scendere in campo. Abbiamo lavorato insieme per pochi mesi in rossoblu ma ho imparato tantissimo da lui perché era un centrocampista come me e gli sarò per sempre grato: quando ha firmato per la Juve gli ho scritto un messaggio, spero che i bianconeri non siano già arrivati ai livelli del suo Bologna".
Schouten ai microfoni di Sky Sport: 'Ho imparato molto da Motta'
Jerdy Schouten, ex giocatore del Bologna e ora al PSV, ha rilasciato delle dichiarazioni su Thiago Motta ai microfoni di Sky Sport. Il centrocampista è stato allenato proprio dall'attuale tecnico bianconero durante il periodo a Bologna. Di seguito le dichiarazioni del giocatore.
SCHOUTEN - "l mister non fa il tipico calcio italiano fatto tutto di catenaccio, ma vuole sempre imporre il gioco ed essere dominante. Ed è da tanto tempo che la Juve non gioca una partita di Champions: arrivare qui e vedere tutti i cartelli con scritto Juve-Psv ti fa salire la voglia di giocare, in spogliatoio c’è tensione e non vediamo l’ora di scendere in campo. Abbiamo lavorato insieme per pochi mesi in rossoblu ma ho imparato tantissimo da lui perché era un centrocampista come me e gli sarò per sempre grato: quando ha firmato per la Juve gli ho scritto un messaggio, spero che i bianconeri non siano già arrivati ai livelli del suo Bologna".
SCHOUTEN - "l mister non fa il tipico calcio italiano fatto tutto di catenaccio, ma vuole sempre imporre il gioco ed essere dominante. Ed è da tanto tempo che la Juve non gioca una partita di Champions: arrivare qui e vedere tutti i cartelli con scritto Juve-Psv ti fa salire la voglia di giocare, in spogliatoio c’è tensione e non vediamo l’ora di scendere in campo. Abbiamo lavorato insieme per pochi mesi in rossoblu ma ho imparato tantissimo da lui perché era un centrocampista come me e gli sarò per sempre grato: quando ha firmato per la Juve gli ho scritto un messaggio, spero che i bianconeri non siano già arrivati ai livelli del suo Bologna".