«Nessuno si sarebbe aspettato di vedere l’Italia costretta agli spareggi, in molti già ci vedevano già in Qatar. A volte le cose più semplici diventano quelle più complesse. C’è da combattere e soffrire per arrivare ai Mondiali: non sarà facile, ma non lo sarà neanche per le nostre avversarie. C’è speranza e convinzione, anche perché fallire la qualificazione per il secondo mondiale consecutivo sarebbe un disastro. Ma questo gruppo saprà tirar fuori gli attributi fondamentali per centrare l’obiettivo, anche se una eventuale finale da giocare in Turchia o in Portogallo mette la strada in salita. È dura, c’è equilibrio. E nelle sfide da dentro o fuori può succedere di tutto».
«Ce la siamo incasinata noi, avevamo le carte per arrivare diretti al Mondiale. E invece, come dicevo prima, le cose facile poi possono diventare complicate se non si affrontano con la testa giusta. Forse nelle sfide decisive alcuni giocatori non erano al top…».