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Il tempo corre tiranno, le lancette volano sugli orologi e le chiamate, messaggi e incontri imperversano. Un po’ meno in questo mercato, impoverito dalla crisi scatenata dal Covid-19, ma comunque ci sono. Come quello in programma oggi, tra Juventus e Sassuolo, per discutere di Gianluca Scamacca ma non solo. Perché anche se Paratici ripete il refrain di essere attento alle opportunità, senza avere necessità, a Pirlo farebbe molto comodo una quarta punta che garantisca rotazione e ossigeno all'attacco. Il tormentone potrebbe concludersi con un nulla di fatto, ma l’incontro di oggi, come riporta Calciomercato.com, potrebbe sbloccare le parti.

SCAMACCA, MA NON SOLO Il nodo è sempre lo stesso, la formula. Da una parte il Sassuolo, fermo nel voler vendere il centravanti a titolo definitivo, concedendo al massimo un prestito con riscatto obbligatorio. Dall’altra parte del tavolo la Juventus, propensa ad inserire nell’operazione solo il diritto di riscatto. Intesa invece sulla valutazione, pari a circa 22 milioni di euro. Il summit in programma oggi servirà per cercare di sciogliere questo nodo, ma non solo. Si parlerà anche di altri due giocatori

FAGIOLI E CACACESu un binario opposto le due società potrebbe trattare Nicolò Fagioli, fiore all’occhiello dell’Under 23 di Zauli, ieri alla prima da titolare con i grandi. Talento puro che piace al Sassuolo, valutato tra i 10 e i 12 milioni di euro. Non finisce qui, perché nel calderone di mercato rientra anche Liberato Cacace, per quella che sarebbe un’operazione in sinergia in stile Merih Demiral. Juventus e Sassuolo, infatti, vorrebbe strappare alla concorrenza il terzino neozelandese di origini italiane del Sint Truiden, presentando un’offerta da 5 milioni di euro. C’è tanta carne al fuoco in queste ultime battute di mercato.