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Il tecnico dell'Argentina Lionel Scaloni parla a La Gazzetta dello Sport del campionato italiano e (anche) di Paulo Dybala: "Aveva finalmente trovato continuità con la Juve, poi improvvisamente smette di giocare. È in una situazione particolare. Sarri ha lo stesso problema che abbiamo noi: ha tanti grandi giocatori e qualcuno deve restare fuori. Purtroppo per quanto riguarda l’Argentina a volte tocca a Paulo, però è ovvio che per l’allenatore della Juve decidere chi gioca non è facile".

PANCHINA - "Non so, però rovescio il concetto: magari per un tecnico non possono giocare insieme Ronaldo, Higuain, Dybala e Douglas Costa. Gli allenatori cercano l’equilibrio e pensano a una formazione perché non si perda. Io voglio sempre usare i migliori, però qualcuno deve stare fuori. Nella scorsa Coppa America giocavo con Messi, Aguero e Lautaro...".

JUVE - "​Ho visto dal vivo diverse partite della Juventus e i problemi che può avere la squadra bianconera non penso dipendano dal cambio di allenatore quanto da una naturale predisposizione di fronte agli obiettivi: quando vinci lo scudetto per 8 anni di fila, ripeto, da 8 anni, è quasi naturale spingere le energie mentali altrove, in questo caso verso la Champions League. Che però è una competizione difficilissima quindi il rischio di non vincere nulla esiste. Le difficoltà per me non sono legate al cambio di allenatore e comunque sinceramente fino ad ora a me sembra che la Juve stia giocando bene".

SCUDETTO - "​Credo che se la Juve gioca come deve vincerà il titolo. Poi è chiaro, la pressione è forte e la Juve vince da tanto quindi il rischio che abbiano la testa altrove c’è. Tutte queste cose possono rappresentare un vantaggio per Inter e Lazio però ripeto, se la Juve fa quello che deve fare, alla fine vincerà ancora. ​Il mio cuore batte per la Lazio perché lì sono stato diversi anni, però professionalmente faccio anche un po’ il tifo per Lautaro, un giocatore importante della mia nazionale".