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Nessun goal, un punto a testa e poche, pochissime emozioni. È questo il verdetto della sfida di San Siro tra Milan e Juventus. Per i bianconeri, nella serata del Meazza, matura il settimo pareggio in campionato.


Milan-Juventus: da Thuram a Koopmeiners e Mckennie, le prestazioni dei bianconeri



In una serata nella quale i bianconeri sono stati chiamati a fronteggiare una situazione di emergenza assai marcata, al punto che la squadra di Thiago Motta si è presentata al confronto diretto del Meazza senza attaccanti di ruolo. 


In altre parole, una serata complicata - per giunta contro un avversario al gran completo - nel quale sono emerse comunque note positive, controbilanciate da altre che lo sono stato un pó meno. Spiccano inevitabilmente le prove di Khephren Thuram e Nicolò Savona. Il centrocampista francese, ha preso per mano la mediana zebrata inscenando una gara di grande spessore. Strappi e fisicità a profusione per un giocatore che, archiviato il suo periodo di apprendistato, ora ha letteralmente cambiato marcia.


Sulle stesse frequenze si è espresso anche Savona che, all'esame Leao, ha superato il compito a pieni voti annullando, di fatto il numero 10 rossonero. Tra gli highlights della sua prestazione c'è stata la grande chiusura in scivolata proprio sul portoghese, a certificare una gara di livello alla Scala del Calcio.

Tra le note dolenti, invece, vanno catalogate le prestazioni di Teun Koopmeiners e Weston McKennie. Thiago Motta ha affidato a loro due il compito tattico di galleggiare tra la trequarti e l'attacco bianconero con tanto di licenza per inserirsi e togliere ogni punto di rifermento alla retroguardia milanista.

Scenario che, purtroppo, non si è concretizzato. La gara dell'olandese e dell'americano si è sviluppata su frequenze decisamente basse. Il risultato? Una serata decisamente sottotono, condita da diversi errori e da pochi spunti degni di nota, seppur con qualche attenuante. Arriveranno, come si suol dire, giorni migliori.