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Massimiliano Allegri, in conferenza stampa, presenta Sassuolo-Juve. Ecco le sue dichiarazioni direttamente dall'Allianz Stadium.

RIPETERSI - "Cosa dovremo fare? Credo che ora dobbiamo alzare le antenne, c'è troppa euforia in giro. Da una parte è bello, dall'altra ci toglie energia e soprattutto attenzione. Siamo alla quinta di campionato, il Sassuolo negli ultimi anni l'abbiamo battuto una volta 3-0, ma sono state sempre partite combattute. Pesante sconfitta a Frosinone per loro, dopo il vantaggio. Domani troveremo un ambiente e una squadra tosta, con voglia di grande rivalsa. Serve fare una partita di grande attenzione, fisicità, tecnica. Venire via con un risultato sarebbe importante".

CHIESA E VLAHOVIC - "Lavori personalizzati? Hanno saltato un giorno per il differenziato. Vlahovic aveva un po' mal di schiena, Federico aveva problemi al flessore, affaticato. Lavorato martedì, mercoledì aveva saltato. Sono a completa disposizione"

ROTAZIONI - "Martedì abbiamo la partita dopo 3 giorni, capiterà solo all'infrasettimanale e con la Coppa Italia. Pensiamo a domani, poi a martedì, dove ci saranno rotazioni. Domani importante concentrarsi sul match. Oggi valuterò le condizioni di Chiesa e Vlahovic, ma stanno tutti bene in attacco. Abbiamo Milik e Kean che stanno molto bene. Yildiz andrà a giocare con la Next Gen. Huijsen sarà in pianta stabile con noi perché Alex Sandro sarà fuori per un po' di tempo".

SENZA CHAMPIONS - "5-6 punti in più? Non so quale sarà il vantaggio o svantaggio. Dipende dai punti di vista. Bisogna pensare che l'anno prossimo la Juve dovrà giocare in Champions. Sarà valore aggiunto a livello tecnico e a livello economico per la società. Bisognerà impegnarsi. Dobbiamo entrare tra le prime 4, non sarà semplice. Inter, Milan e Napoli sono al di sopra delle altre squadre. Sarà molto difficile. Un passo alla volta. Con equilibrio. Senza sbalzi d'umore, sia quando vinciamo che quando arriveranno pareggi o sconfitta. Serve restare in equilibrio, obiettivo finale 26 maggio". 

STRADA GIUSTA - "La strada sarà giusta se raggiungeremo l'obiettivo. Altrimenti, se non entriamo tra le prime 4, come obiettivo non avremo fatto un ottimo lavoro. Poi che siamo una squadra con meno esperienza di altre, che dobbiamo lavorare, che avremo tempo per farlo... è un altro discorso. Ci saranno partite meno belle dove comunque dobbiamo fare lo stesso risultato. Ci saranno partite molto più equilibrate, il dettaglio farà la differenza e serve essere molto bravi". 

GIOCO O CONDIZIONE - "Come ho detto diverse volte, è una questione di conformazione della rosa. Avremo perso sicuramente in esperienza ma avremo acquistato sicuramente in entusiasmo, dinamismo, di tutti i giocatori. Bisogna essere contenti, lavorare in questo senso. Sapere che bisogna correre più degli altri. Andare molto forte. Cercare quei risultati che fanno sì che la squadra cresca in autostima. Il fatto di consolidarsi nelle prime quattro posizioni. Ecco perché tutta quest'euforia, l'entusiasmo in giro va tenuto a bada, sennò ci facciamo del male. Bisogna stare molto calmi. Pensiamo a domani, è complicata e difficile, da affrontare nel migliore dei modi. La troppa positività abbassa l'energia. Su questo bisogna lavorarci".

RESPONSABILITA' GIOVANI - "La responsabilità è di tutti. Giovani e non giovani. Serve crescere più in fretta. Sapendo che è fisiologico. Bisogna aspettarsi degli errori di inesperienza da parte dei giovani. Abbiamo anche giocatori più esperti che bilancia la cosa. Miretti e Fagioli, Cambiaso anche se è nuovo, Iling, Gatti - che era al primo anno di Juve l'anno scorso - stanno crescendo, avendo l'obiettivo del risultato finale attraverso le prestazioni. Ma serve averlo ben chiaro, è una fase di crescita".

MAGNANELLI - "Francesco è molto bravo, l'ho avuto al Sassuolo. Lo staff? Tra quelli che sono con me da 18 anni, poi è passato anche Bianco l'anno scorso, Padoin due anni fa è stato inserito... Sono molto contento dello staff, mi piace scegliere quelli molto bravi, sono soprattutto ragazzi giovani e hanno la possibilità di lavorare alla Juventus. Se decidessero, come ha fatto Bianco, di intraprendere la carriera da allenatore, sono solo contento. Anzi: per me sarebbe un orgoglio sapere che tanti che hanno lavorato con me, oltre al gruppo storico con una certa età, possono fare la carriera da tecnico. Sono contento di tutti. Ci sono i preparatori, i match analysts. C'è un buon gruppo di lavoro, buono spirito alla Continassa. Ma questo non deve... cioè non bisogna pensare che le 4 partite giocate abbiano già risolto problemi. Gli obiettivi si raggiungono a fine stagione. Serve ritornare alla normalità, che fa parte del dna della Juventus. Qual è? Vincere più partite possibile per arrivare all'obiettivo. Domani una, poi martedì un'altra". 

NOTTE IN VETTA - "E' uno stimolo. Bisogna desiderare il fatto di poter entrare nelle prime 4, vincere domani. Le cose vanno desiderate. Valgono di più. Danno uno stimolo in più. Domani col Sassuolo potremmo prendere 3 punti che ci avvicinerebbe alla quota Champions. Un passo alla volta. I campionati non si vincono o perdono in una partita, lo stesso per entrare in Champions. Mancano 34 partite, ci vuole pazienza e cercare di lavorare bene". 

ANCORA SU MAGNANELLI - "E' arrivato per sostituire Bianco, insieme a Padoin è operativo sul campo. Ci dà una mano. Ognuno ha le sue mansioni, tutti portano il loro lavoro nella preparazione della partita".

FAGIOLI - "Nicolò può giocare anche davanti alla difesa, va provato. Ha piedi e tecnica. Come detto nel lontano 2017, se non sbaglio, che giocò la prima partita col Real Madrid, dissi che era una mezzala di regia. E così continua a essere. Può diventare uno da davanti alla difesa".

SQUADRA NON MATURA PER IL VERTICE? - "Non ho detto assolutamente questo. La forza di una squadra, di una società, è quella di avere equilibrio. I risultati si ottengono, secondo me, con l'equilibrio. Dove regna l'equilibrio è più facile ottenere risultati. Una vittoria non deve spostarci. Siamo solo alla quarta partita. Domani avremo la quinta partita. Quando ci sarà pareggio o sconfitta, che in un campionato ci sta, non è che crolla tutto. Serve continuare a lavorare. Ci sono squadre più attrezzate della Juve e dobbiamo combattere con queste squadre. Lavorando con entusiasmo, voglia, determinazione, cercando di migliorare. E in fondo all'anno, se saremo nelle prime quattro, o quarti, terzi, secondi, primi, lo vedremo. E lì vedremo quanto sarà cresciuta la squadra. Una cosa è certa: per com'è strutturata la squadra, vista l'età, questa è una squadra che avrà sicuramente un futuro. Tanti italiani dentro. Giovani. Danilo è il più anziano e ha 33 anni. Ha un futuro. Questo è già un risultato importante. Se quest'anno dovessimo arrivare nelle prime 4, con la Juve che ha fatto un cambio ciclico e generazionale, che è normale in tutte le squadre... Una squadra che vince 9 scudetti, fa 2 finali di Champions, 4-5 Coppe Italia, 3-4 Supercoppe, rischia come accaduto ad altri di rimanere fuori dalla Champions. La Juve momentaneamente, visto che da quando sono tornato sono rimasti 6-7 giocatori, per ora non è mai stata fuori dalla Champions. L'anno scorso la Juventus è arrivata terza. Ed è un risultato. Sono partiti giocatori di grande esperienza e tecnica, da Di Maria, Paredes, Cuadrado, Bonucci, forse dimentico qualcuno, anche Pogba che ha questa situazione per ora... Se quest'anno arrivassimo tra le prime 4, la Juve avrà come società introiti importanti, e daremo una mano, continuerà il percorso di crescita. Io credo che la società Juventus ha una rosa che per i prossimi anni potrà togliersi soddisfazioni, indipendentemente dal mercato. Quest'anno è importante. Non serve volare in alto, ma restare coi piedi per terra. Volare in alto non mi piace, mi piace camminare e stare coi piedi per terra".

BERARDI - "No, assolutamente. Quest'estate, Giuntoli e Manna lo seguivano. Varie trattative. Alla fine abbiamo deciso di rimanere con questo gruppo di giocatori, e lavorare con questi. Speriamo non ripeta le prestazioni che fa quando gioca con la Juventus. Bisognerà essere bravi a rallentarlo". 

KEAN E GLI ALTRI AZZURRI - "Abbiamo giocatori potenzialmente da Nazionale. Chiesa e Locatelli già ci sono, altri potranno farne parte, se non la prossima tra due convocazioni. Ci impegniamo per la Juve e per la Nazionale, che è un patrimonio".

SPALLETTI - "Mi ha fatto molto piacere, siamo a disposizione per mettere i giocatori nelle migliori condizioni per il CT, che li convocherà. Lavoriamo come Juventus per dare più giocatori possibile alla Nazionale"

MCKENNIE - "Sta bene. Ha preso un colpo. Weah buon cambio, si sta inserendo bene. E' arrivato da 3 mesi nel campionato, deve conoscere. Ma sono contento del ragazzo". 

SPORT - "Sono molto contento. Faccio parte, da diversi anni da allenatore alleato di Sport e Salute. I giovani vanno aiutati nell'alimentazione e nello sport. I numeri in Italia sono cambiati rispetto a tanti anni. C'è molta più obesità tra i ragazzini. Vanno stimolati a fare sport. Ti dà regole, disciplina, educazione. Sono contento dell'art 33 nella Costituzione Italiana, aiuterà ad andare nelle scuole, per le future generazioni".